Docenti Inidonei e +

Scuola


Da "Il Sole 24ore"Scuola, Renzi rilancia la riforma: in settimana decreto e ddl delega. Giannini: assunzioni per concorso L’istruzione pubblica e la riforma che verrà al centro della giornata in cui il Pd festeggia un anno di governo Renzi. Nonostante qualche contestazione degli insegnanti precari il premier, ospite d’onore a Roma della manifestazione dem «La scuola che cambia cambia l'Italia», non rinuncia alle sue parole d’ordine, ottimismo, fiducia e tenacia, per rilanciare il pacchetto di riforme sulla “Buona Scuola”. «Lo so che gli addetti ai lavori non ne possono più e non si fidano della politica», ammette alla platea di insegnati e studenti, e che «la frustrazione degli annunci fatti» senza effetti concreti «porta gli insegnanti a non crederci», ma la responsabilità «è far ripartire l'Italia dalla scuola». Riforma scuola, al prossimo Cdm varati un decreto e un ddl «La riforma della scuola che abbiamo in mente, spiega, non è solo una riorganizzazione amministrativa, è l'idea di Italia che vogliamo fra trent'anni». Quindi il governo, che in settimana si appresta a varare un decreto legge con le misure urgenti e un ddl con le misure di più ampio respiro, chiede pazienza e fiducia per un iter che dovrebbe concludersi entro l’estate: «Spero che da qui a settembre il Parlamento sia in grado di licenziare tutti i testi», aggiunge il premier. A regime valutazione anche per i presidi Il premier difende poi uno degli elementi caratterizzanti della riforma, il superamento dei vecchi scatti di anzianità con un nuovo meccanismo premiale a scadenza triennale. Pur capendo le critiche che arrivano dai docenti, ma sottolinea l’importanza di adottare un sistema di valutazione trasparente che permetta verifiche anche sulla professionalità e le competenze dei presidi: «E' giusto valutare gli insegnanti e anche chi deve valutarli. Noi vogliamo un sistema trasparente». «Le critiche - aggiunge - non devono venire da slogan sindacali ma devono essere nel merito, le cose vanno affrontate e discusse. Io ho molto da imparare da insegnanti che stanno sul campo ma c'è anche qualcuno che non è all'altezza del grandissimo compito che ha». Rivolgendosi ai professori poi Renzi dice: «Voi avete il compito di educare al bello, come dice Luigi Berlinguer». In futuro 5x1.000 anche per finanziare singole scuole In prospettiva, riferendosi al problema delle risorse, Renzi annuncia la messa a punto di «un meccanismo serio, sul modello del 5 x mille, per cui nella dichiarazione dei redditi barro per la singola scuola. Un meccanismo che sta funzionando per il volontariato, dove le richieste son in `overbooking´, e che dovrà essere pensato per la cultura e la scuola». In futuro, aggiunge il premier, «chiederemo autonomia anche dal punto di vista economico, così che una parte della dichiarazione dei redditi possa andare a una singola scuola».