Docenti Inidonei e +

Coraggio insegnanti


Da “La Tecnica della Scuola” Il coraggio degli insegnanti e quello del partito democratico Lucio Ficara Con lo slogan “Italia coraggio” il partito democratico ha deciso di scendere in piazza allestendo oltre 2000 banchetti per incontrare i cittadini e il suo elettorato. Si tratta di un incontro diretto con la gente per tracciare un bilancio delle azioni politiche portate avanti dal Governo Renzi e spiegare al popolo le prossime proposte di legge. Nel manifesto politico usato dal PD per pubblicizzare l’evento dell’allestimento di tali banchetti è scritto in bianco su sfondo rosso: ” A testa alta, senza paura. Il 5 e 6 dicembre tutti fuori, con 2000 banchetti per incontrare i cittadini, raccogliere idee e mostrare con orgoglio i tanti risultati dell’azione di Governo.” In fondo al manifesto con lo sfondo verde e scritta in bianco si conclude con #ItaliaCoraggio. Ma di quale coraggio parla il partito democratico? Forse di quello degli insegnanti che hanno un contratto scaduto da oltre 6 anni e che percepiscono stipendi bassissimi che in media non superano le 1500 euro? Il coraggio di una categoria massacrata economicamente ed umiliata dalla legge sulla Buona Scuola, che per sopravvivere alle logiche del potere dirigenziale e verticistico si vede costretta a subire in silenzio e ad inghiottire bocconi amari. L’umiliazione di chi, costretto alla mobilità, si troverà a perdere la titolarità nella scuola per entrare nel vortice degli ambiti territoriali e della chiamata diretta di un Preside. L’umiliazione di chi verrà “prezzato” dal proprio dirigente scolastico, se avrà fatto il bravo. Il Ds infatti potrà liberamente premiare con un salario accessorio, che esce fuori da criteri contrattuali, il docente che ritiene meritevole e lasciare senza premio il docente che non ha raggiunto gli obiettivi desiderati. L’insegnante trattato come una merce da vetrina, acquistato dal dirigente scolastico per tre anni e poi mantenuto o restituito nella stessa vetrina da cui era stato acquistato…………..Ci vuole tanto coraggio a vivere da insegnante, ma ci vuole ancora più coraggio, dopo avere fatto una legge del genere a scendere in piazza a testa alta e con orgoglio. Infatti gli insegnanti della scuola pubblica italiana si fermeranno ai banchetti del partito democratico a dire: “Per cancellare la titolarità dalle scuole ai docenti di ruolo ci vuole tanto coraggio................Complimenti questo modo di fare politica è lungimirante!”. Ci piacerebbe sapere se, in qualche banchetto il Ministro Stefania Giannini, il sottosegretario Davide Faraone e la Senatrice Francesca Puglisi, a testa alta e senza paura rivendicheranno la pessima legge della Buona Scuola. Intanto gli insegnanti italiani a testa alta e senza paura affrontano il loro lavoro con coraggio, a testa alta e senza paura tutti i giorni dell’anno e non solo il 5 e 6 dicembre. Il partito democratico con i suoi 2000 banchetti è avvisato!Commento: d'accordo sul coraggio degli insegnanti. Ma per quanto riguarda il partito democratico si dovrebbe parlare di sfrontatezza!!!