Come detto approfitto di quello che mi successe l'anno scorso più i recenti fatti di razzismo per continuare a dire di cosa penso dell'immigrazione e degli stranieri .Avevo appena compiuto 16 anni, correva l'anno 1970 ed ero già a lavorare in Svizzera (paese che più razzista non si poteva , ...... allora.....e oggi???????).A poco più di 17 ero in Germania .Perciò non mi si venga a dire che sono razzista .Ho sperimentato sulla mia pelle cosa vuol dire vivere e lavorare in un paese straniero , da soli e all'inizio senza neanche parlare la lingua .Perciò posso accettare critiche su tutto ma non sul rispetto degli stranieri .Io sarei per abolire completamente il passaporto perché penso che il mondo è di tutti e a prescindere da dove si nasce si abbia il diritto di vivere dove si vuole .PURCHE' SI RISPETTINO LE REGOLE E LE TRADIZIONI DEL POSTO Io per fortuna non ho mai avuto problemi all'estero , ma oltre alla fortuna anche perché ho sempre rispettato le regole e le tradizioni del paese di cui ero ospite , e non pretendevo che loro vivessero .......all'italiana .Ogni Paese ha le proprie culture e tradizioni da rispettare .Perché dico questo ? Perché non vorrei si fraintendesse quello che ho intenzione di dire in seguito .
IMMIGRAZIONE-STRANIERI-RAZZISMO 2a PARTE LAVORO ESTERO
Come detto approfitto di quello che mi successe l'anno scorso più i recenti fatti di razzismo per continuare a dire di cosa penso dell'immigrazione e degli stranieri .Avevo appena compiuto 16 anni, correva l'anno 1970 ed ero già a lavorare in Svizzera (paese che più razzista non si poteva , ...... allora.....e oggi???????).A poco più di 17 ero in Germania .Perciò non mi si venga a dire che sono razzista .Ho sperimentato sulla mia pelle cosa vuol dire vivere e lavorare in un paese straniero , da soli e all'inizio senza neanche parlare la lingua .Perciò posso accettare critiche su tutto ma non sul rispetto degli stranieri .Io sarei per abolire completamente il passaporto perché penso che il mondo è di tutti e a prescindere da dove si nasce si abbia il diritto di vivere dove si vuole .PURCHE' SI RISPETTINO LE REGOLE E LE TRADIZIONI DEL POSTO Io per fortuna non ho mai avuto problemi all'estero , ma oltre alla fortuna anche perché ho sempre rispettato le regole e le tradizioni del paese di cui ero ospite , e non pretendevo che loro vivessero .......all'italiana .Ogni Paese ha le proprie culture e tradizioni da rispettare .Perché dico questo ? Perché non vorrei si fraintendesse quello che ho intenzione di dire in seguito .