In questo periodo dell'anno si sentono spesso pronunciare questi proverbi: " L'estate di S.Martinodura tre giorni e un pochinino","Da San Martino l'inverno è in cammino","Per San Martino ogni mosto è vino" .Cosa si celerà tra le parole di questi detti? Da dove derivano?Ogni anno, secondo questi proverbi, l'Autunno regala qualche piccolo scampolo di sole, prima dell'arrivo del gelido Inverno e questi pochissimi giorni, secondo i detti popolari italiani, sono in prossimità della festa di S.Martino. Alcuni detti sono legati esclusivamente all'ambiente agro-pastorale, mentre il primo, forse quello più conosciuto, è da ricollegarsi come catecumeno.Divenne poi vescovo di Tours e, dopo la sua morte, Santo, patrono dell'agricoltura, dei viandanti, delle vigne e del vino.La leggenda narra che fosse l'11 novembre ad Amiens, in Gallia, una giornata molto fredda , con il cielo coperto, pioggia e vento gelido. Martino, mentre procedeva a cavallo avvolto nel suo mantello da guerriero, incontrò lungo la strada un mendicante che soffriva tremendamente il freddo, perché coperto solo con alcuni stracci. Vedendolo, Martino si preoccupò subito per l'uomo e cercò di capire come aiutarlo. Sarebbe stata necessaria una coperta, ma non ne aveva con sé. Avrebbe potuto aiutarlo dandogli dei soldi, affinché il mendicante si comprasse degli abiti, ma il cavaliere non aveva nemmeno un soldo. Viaggiava solo il suo ampio mantello e la spada, così pensò bene di togliersi il manto e dividerlo con la sua spada, in modo da poterne dare un pezzo al mendicante, che, felicissimo per il gesto, lo ringraziò con una frase di benedizione.Martino proseguì il suo cammino affrontando la pioggia e il vento, sempre più aggressivi, con la sola metà del suo mantello, che pareva diventare inesistente davanti a cotanto freddo. Ma all'improvviso, dopo pochi passi, il vento iniziò a calare, smise di piovere, il cielo si aprì e divenne sereno e l'aria iniziò a diventare mite. Il sole velocemente riscaldò la terra e Martino poté proseguire, togliendosi la metà del suo mantello. Da qui ebbe origine l'estate di S.Martino
S:Martino
In questo periodo dell'anno si sentono spesso pronunciare questi proverbi: " L'estate di S.Martinodura tre giorni e un pochinino","Da San Martino l'inverno è in cammino","Per San Martino ogni mosto è vino" .Cosa si celerà tra le parole di questi detti? Da dove derivano?Ogni anno, secondo questi proverbi, l'Autunno regala qualche piccolo scampolo di sole, prima dell'arrivo del gelido Inverno e questi pochissimi giorni, secondo i detti popolari italiani, sono in prossimità della festa di S.Martino. Alcuni detti sono legati esclusivamente all'ambiente agro-pastorale, mentre il primo, forse quello più conosciuto, è da ricollegarsi come catecumeno.Divenne poi vescovo di Tours e, dopo la sua morte, Santo, patrono dell'agricoltura, dei viandanti, delle vigne e del vino.La leggenda narra che fosse l'11 novembre ad Amiens, in Gallia, una giornata molto fredda , con il cielo coperto, pioggia e vento gelido. Martino, mentre procedeva a cavallo avvolto nel suo mantello da guerriero, incontrò lungo la strada un mendicante che soffriva tremendamente il freddo, perché coperto solo con alcuni stracci. Vedendolo, Martino si preoccupò subito per l'uomo e cercò di capire come aiutarlo. Sarebbe stata necessaria una coperta, ma non ne aveva con sé. Avrebbe potuto aiutarlo dandogli dei soldi, affinché il mendicante si comprasse degli abiti, ma il cavaliere non aveva nemmeno un soldo. Viaggiava solo il suo ampio mantello e la spada, così pensò bene di togliersi il manto e dividerlo con la sua spada, in modo da poterne dare un pezzo al mendicante, che, felicissimo per il gesto, lo ringraziò con una frase di benedizione.Martino proseguì il suo cammino affrontando la pioggia e il vento, sempre più aggressivi, con la sola metà del suo mantello, che pareva diventare inesistente davanti a cotanto freddo. Ma all'improvviso, dopo pochi passi, il vento iniziò a calare, smise di piovere, il cielo si aprì e divenne sereno e l'aria iniziò a diventare mite. Il sole velocemente riscaldò la terra e Martino poté proseguire, togliendosi la metà del suo mantello. Da qui ebbe origine l'estate di S.Martino