pensieri e parole

l'amore non uccide


Si Lei vuole stare solo con lui e glielo dice: “Sono tua,prendimi”. Lui vuole solo Lei e la corrisponde dicendo: “Sei mia, ti voglio”. Sono femmina e maschio di una specie animale bipede: la perfetta preda e il perfetto cacciatoreLe cose cambiano, la vita cambia le cose. Col tempo Lei capisce che se appartiene solo a lui non può sentirsi se stessa, e comincia a pensare che deve liberarsi e non appartenere a nessuno. Lui si sente umiliato , non le riconosce il diritto di liberarsi e la minaccia di morte per costringerla a non andarsene. Lei resiste e lo denuncia, ma lui non può cedere e piuttosto che perderla la uccide,così non sarà di nessun altro.Chi è responsabile di tutto questo? Lei che prima si è fatta possedere e poi, quando non c’è stata più bene,ha voluto liberarsi senza pensare a lui? O lui che non ha saputo o potuto lasciarla andare sopportando la perdita della preda più preziosa della sua vita di cacciatore? Sono entrambi responsabili ma nessuno dei due è colpevole. La colpa è dell’amore animale che li ha legati. La colpa è dell’amore che rende la preda schiava felice del cacciatore e il cacciatore padrone felice di possedere la sua preda.E'possibile un amore che sia esente dal rischio di uccidere e perciò sia degno di diventare lo scopo di una nuova educazione sentimentale?