pensieri e parole

è carnevale !


Le più antiche origine del CARNEVALE DI CENTO risalgono al 1500 quando le feste erano affiancate da manifestazioni accademiche. Nel 1615 il Guercino raffigurò feste e manifestazioni nei suoi affreschi. Una delle tante attrazzioni di un tempo era la QUINTANA Una volta si svolgeva la festa del "BERLINGACCIO". Il carnevale fu causa di abusi e violenza, per questo furono emanate Notificazioni dal Governatore  e dal Gonfaloniere. Non si hanno documenti relativi al periodo anteriore alle guerre, ma si può affermare che proprio in quell'epoca sia avvenuto il trapasso dall'antica tradizione di soggetti fiabeschi all'adozione di mascheroni rappresentanti personaggi e atteggiamenti dell'epoca. Le società carnevalesche si ricostruirono nel 1947. Agli inizi del 1900 i Centesi pensarono di creare un proprio re a simbolo del carnevale Centese. Questo personaggio doveva rappresentare la coscienza dei suoi concittadini.
Nacque così Tasi,Luigi Tasini ,che un tempo era realmente esistito e stimatoL'ultimo giorno di Carnevale, un tempo di martedì, in seguito la domenica si svolge la tradizionale lettura del testamento di Tasi seguita dal rogo di un fantoccio di legno imbottito di paglia rappresentante Tasini, che era un rubicondo ortolano, che quando un bel giorno dovette scegliere tra la moglie e una buona bottiglia di vino scelse quest’ultima…..Il progresso in campo tecnologico ha modificato alcuni aspetti che erano rimasti inalterati per lungo tempo. La sfilata dei carri,un tempo spontanea e non competitiva, è, invece, oggi soggetta al giudizio di una giuria.IL CARNEVALE DI CENTO OGGI
Il carnevale di Cento è chiamato carnevale d' Europa. E' gemellato con Rio de Janeiro, di fatto ogni anno il carro vincitore di Cento va a sfilare al sambodromo di Rio.
Ma torniamo a Cento. Nel 1975 fu introdotta la figura dello speaker, così le persone che non si trovavano in piazza riescono ad ascoltare quello che accade in centro.C'è da considerare che i carri sono dei veri gioielli dell'artigianato centese, sono davvero immensi. 
Pensate, superano addirittura i 10 di lunghezza e i 12  di altezza. Per non parlare del favoloso gettito dai carri di pelouche e caramelle. Forse il momento che attira di più gli spettatori si svolge la terza domenica. Ogni società (Ribelli, Guercino, Toponi, Mazalora, Risveglio e Riscatto) prepara una sorpresa mai uguale fra loro, ma tutte bellissime. Il punto migliore per vedere il carnevale è il balcone del municipio da cui arrivano i carri anticipati dai ragazzi appartenenti alle varie società che saltano e ballano le diverse musiche del momento. Al carnevale c'è la possibilità di travestirsi come si vuole, ce ne sono di tutti i colori, dai mostri alle fate, dai super eroi ai pagliacci. 
Ma l'attrazione principale rimane Tasi, il re del carnevale (che si ispira a un personaggio realmente esistito, un contadino sempre di buonumore). Tasi viene bruciato l'ultimo giorno di carnevale; prima viene letto un testamento ,in dialetto centese,dove Tasi lascia in eredità  i suoi miseri averi ..ai personaggi politici e nn  di Cento ,uomini ,donne ecc...capello.......giacca ,pantaloni  ,bottoni  .la volpe(la cosa  più importante)  ogni cosa ha un significato.!..Poi ... per chiudere in bellezza il carnevale.un bellissimo spettacolo di fuochi d'artificio accompagnati da note musicali :Così per 5domeniche i pensieri della quotidianità vengono accantonati e l'allegria regna sovrana su Cento.