CorrieredelMatino

BODYSCANNER : UE NON VUOLE


Non ci sono ancora «le condizionii, mancano informazioni essenziali»Europarlamento: no ai body scannera raggi X negli aeroportiInvito alla Commissione Ue di non procedere per ora alla loro introduzione. Dubbi su reale necessitàNOTIZIE CORRELATEGli scanner che «spogliano» negli aeroporti europei, di L. Offeddu (4 ottobre 2008) Spogliati da uno scanner negli aeroporti Usa, di A. Farkas (9 giugno 2008) Scanner per leggere il volto negli aeroporti inglesi, di A. Nicastro (26 aprile 2008)
Un body scanner negli UsaSTRASBURGO - L’Europarlamento chiede alla Commissione europea di non procedere per ora all’adozione del regolamento per introdurre fra i controlli di sicurezza degli aereoporti dell’Ue i body scanner a raggi x capaci di mostrare il corpo umano attraverso i vestiti come se fosse nudo. L’Assemblea ha approvato con 361 voti contro 181 e sedici astensioni una risoluzione in cui si afferma che non ci sono ancora «le condizioni per una decisione, poiché mancano ancora informazioni essenziali». DUBBI - Il Parlamento europeo esprime i suoi dubbi «sulla giustificazione di una tale misura nonché sulla sua proporzionalità e la sua necessità in una società democratica». Gli eurodeputati chiedono alla Commissione, prima di procedere all’approvazione del regolamento (entro tre mesi), di «eseguire una valutazione di impatto sui diritti fondamentali, di consultare il Garante europeo per la protezione dei dati e l’Agenzia Ue dei diritti fondamentali, di eseguire una valutazione scientifica e medica del possibile impatto sulla salute di tali tecnologie, e di eseguire una valutazione dell’impatto in termini economici, commerciali e del rapporto costi-benefici». UN PARERE DEL GARANTE - Strasburgo ritiene che «tutte le misure di sicurezza aerea, incluso l’utilizzo di body scanner, debbano rispettare il principio di proporzionalità, giustificato e necessario in una società democratica», e chiede pertanto al Garante europeo per la sicurezza dei dati e all’Agenzia dei diritti fondamentali di elaborare un parere urgentemente, entro l’inizio di novembre. Il Parlamento europeo, inoltre, non è d’accordo con procedura che la Commissione vorrebbe utilizzare, impiegata per adeguamenti tecnici e misure di esecuzione di atti legislativi esistenti e nella quale l’Assemblea non ha quasi nessun potere. La risoluzione, scaturita da un’interrogazione parlamentare alla Commissione del radicale Marco Cappato, è stata approvata da una maggioranza di centrosinistra (Liberaldemocratici, Pse, Verdi e comunisti e popolari dissidenti), dopo un tentativo del Ppe di rinviare il voto, respinto con 337 voti contro 198 e 22 astensioni.23 ottobre 2008