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Incessante il lavoro di uomini e mezzi di Vigili del fuoco e protezione civileIncendi, Sardegna e Sicilia ancora in fumoQuattro roghi tra il Sassarese, la Gallura, Olbia e la zona di Tempio. Flagellata la provincia di MessinaMILANO - Con quattro roghi in corso fin dalle prime ore del mattino, in Sardegna è una nuova giornata da allarme rosso per l'apparato antincendio, reduce da una settimana terribile che è costata due vite umane e ha provocato danni enormi al patrimonio zootecnico e forestale delle zone colpite. Gli interventi al mattino riguardano il Sassarese, la Gallura, Olbia e Tempio Pausania, dove hanno ripreso vigore incendi che erano già in fase di spegnimento ieri. È scoppiato all'alba, invece, un incendio nelle campagne di Macomer. Alle operazioni di spegnimento stanno lavorando i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Nuoro, la Forestale regionale col supporto di dieci velivoli. Situazione per il momento sotto controllo a Budoni, dove ieri erano state fatte evacuare 400 persone dalle frazioni di San Lorenzo, San Pietro e Strugas, tutte rientrate nella notte nelle loro abitazioni. È ora in corso la stima dei danni.IN SICILIA - Ancora incendi anche in Sicilia, dove negli ultimi giorni sono andati in fumo ettari di vegetazione. Squadre dei Vigili del Fuoco e della Forestale sono impegnate, dalla notte scorsa, in diverse zone dell'Isola anche con elicotteri e Canadair della Protezione Civile. La provincia più colpita è quella di Messina. Le fiamme stanno divorando ettari di macchia mediterranea a Gallodoro, Motta Camastra e Mandanici, dove sta operando anche un Canadair. Sono invece stati domati nella tarda mattinata i roghi divampati sull'isola di Marettimo (TP), a Piedimonte etneo e Adrano (CT), e a Monterosso Almo, in provincia di Ragusa. Gli incendi sono favoriti anche dalle alte temperature e dal forte vento. 26 luglio 2009