Post n°1506 pubblicato il 26 Luglio 2009 da corriereonline
Il ministro degli Esteri sulla missione in Afghanistan e le prospettive europeeFrattini: «Useremo i Tornado
Ministro, in Afghanistan sono stati tolti i caveat che limitavano l’impiego dei soldati italiani in combattimento e aumentano gli attacchi. Che farete? Il 20 agosto si vota: Hamid Karzai è ancora il presidente preferito dal governo italiano? L’asprezza delle cronache afghane non rende più agevole un’altra partita politica. Meno cruenta eppure delicata. José Manuel Durão Barroso, portoghese del Partito popolare, è secondo Frattini un presidente della Commissione europea ingiustamente messo «sulla graticola» per i prossimi tre mesi e mezzo. Tra i manovratori dello spiedo, nel Parlamento di Strasburgo, non brillerebbero per coerenza i socialisti di Spagna e Portogallo, contrari a votare presto sul suo nuovo mandato nonostante i rispettivi governi «siano stati tra i più convinti sostenitori di Barroso». A sentire il titolare della Farnesina, è uno dei prodotti della stagione aperta dopo le ultime elezioni europee. Di questo si è parlato in quasi un’ora e mezza di intervista. Nei prossimi mesi la ripartizione di nuovi posti di potere nell’Ue dovrebbe diventare materia di lotta, di negoziati e di compromessi tra governi, partiti e Stati. Succederà se entrerà in vigore il Trattato di Lisbona, preparato per sostituire in versione annacquata il progetto di Costituzione europea affondato dai referendum francese e olandese. Il Corriere ha cercato di vedere in quale modo si avvicina alla partita il governo italiano. Ministro, lei mercoledì scorso ha incontrato Barroso. Come l’ha trovato? Altrimenti? Perché? E non rientra nelle facoltà del Parlamento? Non dimostra che i partiti sono in crisi anche fuori dell’Italia? Con chi ce l’ha? Con la sinistra? Lei non era tra i più ottimisti sui tempi di entrata in vigore di quel Trattato? Dunque prevede l’entrata in vigore per quando? Considerato che presidente del Parlamento è stato eletto un polacco del Ppe, Jerzy Buzek, e che a guidare la Commissione è un portoghese dello stesso partito, quali Paesi secondo lei avrebbero titolo ad aspirare alla presidenza del Consiglio europeo e all’alto rappresentante per la politica estera? Che a presiedere la Commissione sia un popolare cosa comporta? Il governo britannico ha fatto sapere che se Tony Blair si candidasse lo appoggerebbe. Anche il governo italiano? Un progressista «sostenibile», come si dice nel lessico ecologico, per il centro-destra? Nelle sinistre europee, in particolare. Al presidente francese Nicolas Sarkozy viene attribuita una disponibilità verso Felipe González, socialista spagnolo. E sull’alto rappresentante per la politica estera? Maurizio Caprara |
Post n°1505 pubblicato il 26 Luglio 2009 da corriereonline
Incessante il lavoro di uomini e mezzi di Vigili del fuoco e protezione civileIncendi, Sardegna e Sicilia ancora in fumoQuattro roghi tra il Sassarese, la Gallura, Olbia e la zona di Tempio. Flagellata la provincia di Messina MILANO - Con quattro roghi in corso fin dalle prime ore del mattino, in Sardegna è una nuova giornata da allarme rosso per l'apparato antincendio, reduce da una settimana terribile che è costata due vite umane e ha provocato danni enormi al patrimonio zootecnico e forestale delle zone colpite. Gli interventi al mattino riguardano il Sassarese, la Gallura, Olbia e Tempio Pausania, dove hanno ripreso vigore incendi che erano già in fase di spegnimento ieri. È scoppiato all'alba, invece, un incendio nelle campagne di Macomer. Alle operazioni di spegnimento stanno lavorando i Vigili del Fuoco del comando provinciale di Nuoro, la Forestale regionale col supporto di dieci velivoli. Situazione per il momento sotto controllo a Budoni, dove ieri erano state fatte evacuare 400 persone dalle frazioni di San Lorenzo, San Pietro e Strugas, tutte rientrate nella notte nelle loro abitazioni. È ora in corso la stima dei danni. IN SICILIA - Ancora incendi anche in Sicilia, dove negli ultimi giorni sono andati in fumo ettari di vegetazione. Squadre dei Vigili del Fuoco e della Forestale sono impegnate, dalla notte scorsa, in diverse zone dell'Isola anche con elicotteri e Canadair della Protezione Civile. La provincia più colpita è quella di Messina. Le fiamme stanno divorando ettari di macchia mediterranea a Gallodoro, Motta Camastra e Mandanici, dove sta operando anche un Canadair. Sono invece stati domati nella tarda mattinata i roghi divampati sull'isola di Marettimo (TP), a Piedimonte etneo e Adrano (CT), e a Monterosso Almo, in provincia di Ragusa. Gli incendi sono favoriti anche dalle alte temperature e dal forte vento.
|
Post n°1504 pubblicato il 26 Luglio 2009 da corriereonline
l'INCIDENTE sulla montagna Money, nella zona della ValnonteyAlpinista muore in Val d'AostaSilvio Marcati, 62 anni, ha perso l'equilibrio, è caduto ed ha battuto violentemente il capo su un sasso AOSTA - Un alpinista valdostano di 62 anni, Silvio Marcati, residente a Villeneuve (Aosta), è morto sulla montagna Money, nella zona della Valnontey. L'uomo, esperto di montagna, faceva parte di una comitiva del Cai di Aosta, composta da una decina di persone. L'incidente è avvenuto alle 10 circa, a 3.000 metri di altitudine. L'INCIDENTE - Il gruppo stava scendendo lungo una pietraia, quando Marcati, ha perso l'equilibrio, è caduto ed ha battuto violentemente il capo su un sasso, morendo sul colpo. I compagni hanno dato subito l'allarme, ma gli uomini del soccorso alpino valdostano giunti in elicottero non hanno potuto che constatare il decesso dell'alpinista. Sul posto sono intervenute anche le guide della guardia di finanza della stazione di Entreves.
|
Post n°1503 pubblicato il 26 Luglio 2009 da corriereonline
La scorsa notte a Massa. Fermate due persone, 5 agenti leggermente feritiScontri tra ronde di destra e di sinistraPer protestare contro i fermi, quelle di sinistra hanno bloccato la linea Genova-Pisa con ritardi per 11 treni MASSA - Scontri sabato notte tra ronde di destra e ronde di sinistra a Massa e domenica linea ferroviaria Genova-Pisa bloccata per due ore con pesanti ritardi per undici treni. Un gruppo di giovani di estrema sinistra si è scontrato con esponenti di destra, costringendo la polizia a intervenire: cinque gli agenti che sono rimasti feriti in modo lieve. L'episodio è avvenuto nell'ambito della «ronda proletaria antifascista», promossa dall'Asp (Associazione solidarietà proletaria) e dalla Federazione toscana dei Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo) in risposta alla ronda di destra delle «SSS» (Soccorso sociale e sicurezza), che ha già svolto in città iniziative di pattugliamento. SCONTRI E BLOCCO - Secondo quanto reso noto dai Carc, la polizia ha fermato due persone mentre altre due sono state rilasciate. La ronda di sinistra ha incontrato a Marina di Massa alcuni simpatizzanti di destra che avrebbero provocato gli aderenti ad Asp e Carc. I giovani di sinistra si sono poi allontanati per radunarsi alla Festa della Resistenza in località Partaccia. Poco dopo - sempre secondo quanto riferito dai Carc - i giovani di destra si sono presentati all'ingresso della festa. La tensione è salita, pare che gli esponenti dei due schieramenti politici si siano scontrati, costringendo la polizia a intervenire. «Da parte nostra c’è stato un lancio di sedie di plastica», si spiega dai Carc, «forse qualche bottiglia. Ma quelli continuavano a fare il saluto romano e a farsi schermo con la polizia». Per protestare contro i fermi, all'alba esponenti dell' Asp e dei Carc hanno bloccato la stazione ferroviaria di Massa. L'occupazione è durata quasi due ore fino alle 7,20, e ha provocato ritardi compresi fra 20 e 100 minuti a cinque treni a media e lunga percorrenza e fra 10 e 90 minuti a sei treni regionali, rendono noto le Ferrovie dello Stato. Le trattative con il gruppo di occupanti sono state condotte sul posto dagli uomini della questura di Massa e della polizia ferroviaria. DUE FERMI - Gli aderenti ai Carc fermati dalla polizia sono Samuele Bertoneri e Alessandro Della Malva, segretario regionale, accusati di oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. In mattinata davanti alla questura, presidiata da un gruppo di agenti del reparto mobile, si sono radunati quattro esponenti dei Carc per chiedere informazioni sui due fermati. «Il nostro segretario regionale è sparito dalla scorsa notte, chiediamo spiegazioni», hanno detto, sottolineando di essere preoccupati per le condizioni di salute di Della Malva. Il gruppetto ha cercato di entrare negli uffici per parlare con il questore, ma è stato fermato dai poliziotti.
|
Post n°1502 pubblicato il 26 Luglio 2009 da corriereonline
stragi del sabato seraAuto di ragazzi si rovescia, tre mortiAltri due sono feriti gravi. L'incidente vicino Verona MILANO - Tre giovani sono morti e altri due sono rimasti gravemente feriti in un incidente stradale accaduto poco dopo le 4 a Cà degli Oppi di Oppeano (Verona). Secondo quanto si è appreso i cinque, tra i 19 e i 21 anni, viaggiavano sulla stessa vettura che è uscita di strada, rovesciandosi più volte prima di finire la sua corsa in un fossato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Oppeano e Legnago, oltre ai vigili del fuoco. WEEKEND DI SANGUE - Sale così a sedici morti il bilancio provvisorio delle vittime negli incidenti stradali avvenuti nel weekendi sulle strade e autostrade italiane. Sabato erano infatti state tredici le vittime. Ieri, in un incidente avvenuto a Gaeta è morta una bimba di 5 anni travolta da una WW golf guidata da un diciannovenne. Un 39enne è stato investito da un pirata della strada a Torvaianica (Roma) e sempre nella giornata di ieri una invasione di corsia, forse per un sorpasso sulla superstrada Benevento -Telese-Caianello, che ha coinvolto una Audi A3, un autoarticolato e una Passat, hanno perso la vita due coniugi e due giovani. SERATA TRA FESTE - Le vittime dell'ultimo incidente si chiamavano Sebastiano Isoli, 20 anni, di Zevio; Raffaella Parisi (19), di Verona; e Nicola Ferrigato (20), di Zevio. I due feriti si trovano negli ospedali di Verona: M.R. (21), di Zevio è ricoverato nel reparto di rianimazione del Borgo Roma, mentre M.F. (20), di Zevio, dopo essere stato stabilizzato al nosocomio di Legnago, è stato portato al reparto di neurochirurgia del Borgo Trento. Seppur gravi i due giovani non sarebbero in pericolo di vita. Il gruppo di amici stava rientrando a casa dopo una serata trascorsa in una discoteca di Cerea (Verona). Avevano lasciato il locale alla chiusura, intorno alle 4.30. Pare che M.F., a cui il padre aveva dato la vettura, sentendosi stanco, avesse chiesto a Isoli di guidare il mezzo, una Fiat Punto.
|
Inviato da: chiaracarboni90
il 25/10/2011 alle 11:36
Inviato da: chipperjones10
il 06/11/2008 alle 14:56
Inviato da: L_irrequieto
il 05/11/2008 alle 16:54
Inviato da: s_berlusconi_1936
il 08/10/2008 alle 18:35
Inviato da: fiorideldesertoo
il 11/04/2008 alle 22:43