CORSARI D'ITALIA

30 giorni alla fine del mondo!


Secondo la famosa profezia dei Maya il 21 dicembre 2012 un evento planetario dovrebbe creare una discontinuità nei cicli storici dell’esistenza umana. Inutile dire che tutte le varie comunità scientifiche, astrologiche, storici e netturbini hanno confutato a merito o meno tal evento rivoluzionario. Films di ogni genere in qualche modo ci hanno preparato a eventi catastrofici, dai più semplici meteoriti, già responsabili di eventi devastanti nel passato a terremoti seguiti da onde ciclopiche che sommergono l’intera umanità lasciando pochi sopravvissuti che tra mille peripezie ricostruire il nuovo mondo. Leggendo i giornali, ascoltando i telegiornali e i vari talk show, tutto sommato, l’impressione che i Maya abbiano un tantino ragione si avverte. Mai era successo come negli ultimi tempi che il genere umano avesse a combattere una guerra di sopravvivenza cosi dura e caustica. Dalle notizie del mondo la voglia di guerra è palpabile, tra un Israele e un Iran alle corde, staterelli vittime di giochi politico-strategici della CIA, stati sovrani che sono sul punto di cedere la loro sovranità per una manciata di euro nel nome dell’economia solidale e corretta e, in fine, chi sogna il Quarto Reich.Gli interni non sono da meno, la nuova moda di sbattere un politico in tribunale e poi accertarne o no la responsabilità è divenuta prassi combattiva e strumentale di una classe dirigente silenziosa e devastante, in nome dell’ambiente e della salute (in secondo piano) si colpisce senza soluzione di continuità ogni struttura che sia contraria all’ambientalistico sostenibile. E’ di oggi l’ultimatum dell’avvocato dei patron dell’Ilva alla magistratura di Taranto – o si apre o si chiude il polo più grande d’Europa -. Questo governo tecnico ci vuole imporre l’uso della moneta elettronica, che bella cosa, dicono che in tanti altri stati sia ormai sparito il dollaro, la sterlina o il conio patriottico per far spazio a questa tavoletta plastificata che distinguerà i ricchi dai poveri dal colore o dalla dicitura “platinum”. Nessuno intanto spiega che il negoziante ci metterà in carico le spese d’incasso. Le banche ringraziano.Due parlamentari a caccia di voti, una che stimo per le sue cosce, l’altra per il diritto che gli scorre nelle vene, se ne sono uscite con una legge tutta al femminile. Il femminicidio. Il sapore è di pagliacciata perché pensare di avere una distinzione di genere nel diritto con equivalente diversità di pena è sbagliato nella forma e nella sostanza. Se si ammazza un bambino, è meno grave dell’uccidere una bambina. Il senso della legge è questo. Ergo, i due sessi, distinti tra loro da precise anatomiche, ormonali e cerebrali configurazioni, non rappresentano più una diversità biologica essa è divenuta, altresì, una diversità ontologica. L’uomo, per meglio intenderci, il maschio, era, è, e rimane, il punto di divisione tra tutti i generi sessuali. Il colpevole.Ricordo ancora mia nonna, aveva il vizietto di conservarsi i soldi in un barattolo che teneva nella dispensa, da piccolo ho sempre pensato fosse una sua fantasia, una comodità, lungi dal pensare che fosse prassi comune nelle famiglie dell’epoca conservare i soldi sotto il mattone, nel materasso o nel famoso barattolo. I tempi cambiano e con essi l’abitudine, dal barattolo si è passati alle banche o alle statali e consolidate Poste Italiane, vero punto di risparmio per milioni d’italiani. Ultimamente è tornata in auge la moda del barattolo, in buona parte delle famiglie italiane, in special modo nel sud e isole comprese, le famiglie hanno ripreso a tenere i soldi custoditi in casa, i vecchietti prediligono ancora farsi scannare un giorno al mese da scippatori o in alternativa farsi fregare i soldi da suadenti pseudo controllori del gas. Sarà colpa del disperato bisogno di fare il bagno nei soldi alla Paperon de Paperoni? Questa mania ossessiva sarà dovuta da un regresso mentale? A pensarci bene le banche colpa non hanno e nemmeno gli eventuali prelievi forzati notturni dello stato, non posso credere che sia colpa dei pignoramenti di Equitalia … no, è sempre e solo il solito nero evaso che buona parte degli italiani conservano sotto il mattone.E, perdindirindindina, Natale si avvicina, non potevamo farci mancare di certo la solita polemica social-trans-politic-mondiale sulla fratellanza che ci accomuna. A me di un asiatico che abita nel paesino di "cin cion chenesò" sinceramente, me ne frega ben poco e non trovo cosa mi possa accomunare. Ma io si sa sono molto autoctono.La storia vuole che una preside di Caorso, comune dell’Emilia con una grossa popolazione di 4900 anime salga alla ribalta della cronaca per l’abolizione dei simboli natalizi in nome della fratellanza e della multiculturalità, lasciando i bimbi delle materne ed elementari senza babbo natale, senza re magi e senza lo spirito natalizio. Un genio della comunicazione questa preside, genio della cultura e della difesa delle tradizioni. Inutile dire che quelli di rifondazione comunista hanno chiamato tutti i contrari (il 99% della popolazione del posto) fascisti.Tornando ai Maya non credo che poi abbiano sbagliato nella previsione, se leggiamo tutti i sintomi e le malattie che ci attanagliano ci rendiamo conto che il prologo di questa catastrofe lo abbiamo appena vissuto e forse dal 21 dicembre inizierà qualcosa che produrrà una significativa discontinuità con il passato. L’estinzione delle specie non sempre è dovuta a effetti esterni.Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!