CORSARI D'ITALIA

Avanti Savoia............pubblicità e giustizia


Leggevo pocanzi un articolo nella prima pagina di Libero di Enrico Cappelletti intitolato "Arrestato il Savoia", il Sig. Cappelletti descrive il Principe di casa Savoia come un vero e proprio delinquente dai vissuti pari a quelli della peggiore feccia umana.L'Italia è per lo più un paese di moralisti, dotti, profondi conoscitori e di giustizialisti dell'ultimo minuto, che in barba a quanto stabilito da tutte le norme sia penali e civili del giusto processo e da cattolici ferventi ( ... beati i perseguitati dalla Giustizia), condannano denigrano e mettono alla gogna chiunque sia colpito dalla spada della giustizia, che rammentiano la bella Dea ha gli occhi bendati.Molti arresti ECLATANTI, si sono poi dimostrati veri e propri errori clamorosi, che hanno avuto solo due effetti:1- sputtanare completamente la persona colpita da ordine di cattura.2- una vera è propria pubblicità a favore del GIP che in base ad INDIZI ha ritenuto indispansabile emettere tale ordine restrittivo.Ma parliamone di questo mandato di cattura, giusto per sapere di cosa discutiamo.I mandati e ordini di cattura sono provvedimenti della magistratura nel processo penale, essi hanno origine dalle indagini fatte da un pm che su base INDIZIARIA, chiede al giudice di arrestare tale presunto colpevole del reato ascrittogli.Il cosidetto principio del libero convicimento del giudice, come nel processo civile, ha la sua massima attuazione nel processo penale. Ciò significa che, nel processo penale, il giudice è libero di porre a base del suo convincimento qualsiasi fatto, qualsiasi elemento che egli reputi SUFFICIENTE.Ecco perche il nostro ordinamento in materia di procedura penale è basato su indizi, che sono e vengono ricercati da chi preposto a tale incarico, le forze dell'ordine.Su questi concetti moltissimi studiosi di materia giuridica hanno alzato perplessità e convicimenti di natura discordante, valutando in un vero e proprio libero arbitrio da parte della magistratura nel muovere passi che possono ledere la libertà personale.Ricordate le polemiche sulle famose MANETTE SELVAGGE?? Nel caso specifico quello che lascia pensare è un fatto in particolare, il pm Henry John Woodcock, caso strano nn è nuovo a certi exploa in campo di indagini, si rammenta la "holding del malaffare" e il "Vip Gate",avendo una certa predilizione verso persone importanti.E il resto della delinquenza??? quella vera, quella che spara ruba, uccide e estorce??? mah.Ma adesso lasciamo "Quel procuratore con la faccia d’angelo, il nome da stopper britannico e la moto da enduro...", così descritto in un articolo di "societàcivile.it" nell'articolo "La congiura del silenzio", e torniamo al Principe di Savoia.Vittorio Emanule figlio del Re d'Italia, la mia nn è una difesa verso i Savoia, è un uomo di 70 anni pare anche malato e comunque a suo discapito ha che, fino ad oggi, se nn fosse rientrato in italia di certo nn si sarebbe trovato coinvolto nelle patrie galere, e se del famoso caso del 18 agosto 1978 (indagato e poi prosciolto per l'omicidio del Ryke Geerd Hamer) lo si descrive come un PISTOLERO, bisogna ricordare che la leggittima difesa resta ancora l'unica opzione in determinati eventi, mentre in materia di armi un rappresentante di tali oggetti è considerato da molte parti politiche, e non, un venditore di morte, famoso il film di Alberto Sordi.In ultima analisi "sbattere il mostro" in prima pagina, è certo un fatto di rumore e di pubblicità economica, ma poi dopo, quando magari le cose vengono svelate in aule di tribunale, ci si dimentica di riprendere quel famoso "mostro" risbatterlo in prima pagina e chiedergli scusa, anche se in alcuni casi esser mostri conviene, Wanna Marchi & Stefania Nobile in "Grimilde" docet.