CORSARI D'ITALIA

Io voto ergo sum!!!


La democrazia è difficile da spiegare, l'uso e l'abuso di tale parola da parte di governanti, mass-media, gruppi politici o da apparati governativi territoriali o extraterritoriali, porta al convincimento che il principio su cui si fonda la democrazia, ovvero, "governo del popolo" sia stato dismesso e abbandonato.Posso capire che il bisogno di molti vada a discapito di pochi, come anche le necessità delle minoranze abbiano pari diritti alle maggioranze, ma quello che ultimamente suona  strano, è la voluta mancanza di una parte crescente del popolo che arriva a staccarsi dal concetto di democrazia allontanando la sua voce, il suo volere e la partecipazione attiva dal governo.Le ultime votazioni hanno evidenziato l'unico dato importante della politica italiana, l'astensionismo alle urne. Volutamente, e sottolineo quel "volutamente", un italiano su due ha nettamente dichiarato la sua intolleranza a questo tipo di politica, la sua stanchezza nel vedere storie che ormai hanno solo il sapore della tracotanza, dell'arroganza e dell'abuso di mezzi, nati per altri fini e invece utilizzati nell'eliminazione dei politici non corrotti ma pericolosi per le poltrone acquisite.Domenica, come parte degli italiani, mi sono recato alle urne per esprimere il mio "volere", per dare una disposizione precisa al mio referente politico, ma già dalle prime ore del post-voto, mi rendo conto che il mio è stato, come quello di tanti altri, una dichiarazione di volontà inutile.Il 48% degli italiani ha ritenuto opportuno non avvicinarsi più alle urne ma di passare una giornata in maniera diversa. Come dargli torto?Dando per scontato e ben sostenuto dalla nostra Costituzione il diritto inequivocabile che un sistema democratico si fonda sulla partecipazione, in qualche modo, del popolo nel proprio governo, qualcuno deve spiegarmi come quel 52% possa arrogarsi il diritto per decidere non solo per se stesso ma anche per quel 48% allontanatosi dalla politica e per tutto il popolo non ancora in età di espressione di voto.Ed ecco un coro alzarsi unanime e sancire il diritto che il 50+1% regna su tutti. A questo punto non parlatemi di democrazia, bensì, di una celata dittatura comoda a chi nell'astensionismo alle urne tra netto vantaggio.Chiedetevi quale fazione politica ne trae vantaggio.Tutti hanno vinto, anche chi ha perso. In tanti anni che voto non ho mai sentito un leader dire: abbiamo perso.Il Pd perde due milioni di voti, due milioni di persone che credevano in quel partito, Renzi dichiara tranquilla mente di avere vinto.I Grillini somigliano tanto a quel detto popolare: il cane della macelleria ha il muso sporco di sangue ma la pancia vuota, sono forza politica di quel 52% secondi solo al PD ma non prendono una poltrona da Governatore. Forza Italia come sempre attribuisce, e forse è vero, la colpa alle rotture interne e alla mancanza di affluenza alle urne, storicamente quando si viaggia su dati del 70/80%, la destra vince.Le Ruspe prendono voti e consensi in tutte le regioni, a dimostrazione che in quel 52% esiste un altissimo grado di dissenso alla politica obsoleta e fanfarona dei partiti in auge.Fino al 1993 votare per le politiche era un obbligo, se per mancanza di motivi validi non votavi, incorrevi in sanzioni particolari, solo che dopo mani pulite, in pieno momento storico di flatulenze politiche, il Parlamento italiano ha il tempo per far cadere quest'obbligo sostituendolo con la dicitura "è solo un dovere civile ed etico".Solo un dovere civile ed etico?Si deduce, quindi, che la mia presenza nel principio fondamentale della democrazia è solo un dovere civile ed etico, la mia vita e quella delle generazioni future si basa solo una semplice questione di civiltà ed etica.Salvini piace perché a differenza di altri ha delle idee semplici e dure che spazzano con le ruspe tanti concetti utili ad altre forze politiche serve di poteri forti dell'Europa. La Grecia docet.Perché fa tanta paura obbligare tutto il popolo votante a esprimere il proprio parere?Sinceramente, alla favoletta della gente che si allontana dalla politica perché non la digerisce più, ci credo poco, penso, altresì, che ogni voto assente, ogni persona che non partecipa attivamente al proprio governo arreca un danno non solo a se stesso ma a tutta la comunità.Ci aggiorniamo gente... ci aggiorniamo!!!