CORSARI D'ITALIA

Ddl Amato / Ferrero, un decreto da paura!!!


Immigrati: 7 italiani su 10 si' Ddl  Secondo sondaggio, per Amato riconosciuta legge giusta (ANSA) - ROMA, 29 APR -Il 68% degli italiani e' favorevole alla proposta di ddl Amato-Ferrero sull'immigrazione. Cosi' un sondaggio Ispo per il Corriere della Sera. La proposta contiene, tra l'altro, il ritorno dello sponsor per l'ingresso in Italia degli stranieri ed il diritto di voto alle amministrative. 'E' la conferma di cio' che gia' sapevamo': e cioe' che gli italiani non sono contro gli immigrati pur temendone l'invasione. Lo dice il ministro dell'Interno Giuliano Amato commentando il sondaggio.Una domanda sola al Corriere della Sera: ma il sondaggio l'avete fatto fare tra le mura del vostro giornale??? Anno 2005 su 611000 i reati commessi in Italia, 171811 sono commessi da immigrati , Ministro Pisanu.Inaugurazione Anno Giudiziario 2007 RELAZIONE DEL DOTT. MARIO FRANCESCO NOVITÀ,PRESIDENTE DELLA CORTE DI APPELLO DI TORINOLa Procura di Alba riferisce che i reati attribuiti "in svariati casi" agli extracomunitari sono quelli contro il patrimonio, lo spaccio di stupefacenti, la guida in stato di ebbrezza, la contraffazione della patente di guida, la violazione delle leggi sull'immigrazione (aperti 268 procedimenti). Sono stati, inoltre, aperti due procedimenti per fattispecie di riduzione in schiavitù (art.600 c.p.).La Procura di Asti riferisce, a sua volta, che vanno emergendo dei gruppi, ancora poco estesi ed organizzati, specie di cittadini albanesi o dei paesi dell'Europa orientale, che agiscono con violenza ed efferatezza commettendo reati sopratutto in materia di commercio di sostanze stupefacenti e di sfruttamento della prostituzione.Secondo la Procura di Asti, i reati commessi da stranieri, e in particolare da extracomunitari, sono numerosi, e, secondo la Procura di Mondovì, in costante aumento: si tratta (precisa quest'ultimo ufficio) di reati connessi all'ingresso o permanenza abusivi nel territorio dello Stato, di furti e lesioni volontarie, commessi, per lo più, da persone di provenienza magrebina, albanese e rumena.La Procura di Novara comunica che i delitti commessi da cittadini stranieri riguardano prevalentemente lo spaccio di stupefacenti. Lo stesso Ufficio riferisce anche che sono stati aperti alcuni procedimenti per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e procedimenti per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di donne extracomunitarie (in particolare, cinesi e nigeriane).La Procura di Verbania riferisce che sono stati iscritti 766 procedimenti a carico di cittadini stranieri, di cui 574 nei confronti di extracomunitariA Vercelli, secondo quanto comunica la locale Procura, sono stati rubricati, nei confronti di stranieri, 320 procedimenti, di cui 206 per violazione dell'art. 6,co. 3, del D.Lvo 368/1998; sono stati iscritti anche 9 procedimenti per violazione della legge 75/58.Sui gruppi di criminalità straniera si sofferma anche la Procura di Torino, che così scrive: "i dati ricavabili dal lavoro della DDA di quest'anno confermano appieno l'analisi già contenuta nelle relazioni .. inviat(e) negli anni scorsi. In sintesi, numerosissimi sono i reati (numericamente maggioritari rispetto a quelli commessi da italiani) con riferimento ad associazioni finalizzate allo spaccio di sostanze stupefacenti; alla tratta di esseri umani; allo sfruttamento a fini sessuali. Si segnala in particolare l'attività di soggetti albanesi, nigeriani, magrebini, rumeni, mentre da ultimo è risultata anche un'organizzazione volta all'immigrazione clandestina e allo sfruttamento della prostituzione da parte di tailandesi….Il rifornimento del mercato degli stupefacenti passa attraverso una molteplicità di canali che vedono coinvolti oltre a gruppi di criminalità organizzata italiana, anche gruppi stranieri. In proposito, l'analisi dei dati emergenti da procedimenti trattati nel corso del 2006 – e sempre con specifico riferimento alle attività di gruppi criminali stranieri – permette di individuare, per quanto riguarda l'hashish, un "percorso" che giunge in Piemonte dalla Spagna e che vede coinvolti più frequentemente trafficanti del Nord Africa (il che ovviamente non è da intendersi come dato esclusivo, essendovi stati anche procedimenti nei quali detta sostanza stupefacente, sequestrata nel nostro distretto, era stata gestita da gruppi delinquenziali di altra etnia, ad esempio albanese, e la droga aveva seguito percorsi di arrivo in Italia diversi da quello ora citato). Quanto ad altri profili di carattere generale, risultanti dalla trattazione di procedimenti per reati di criminalità organizzata straniera, è opportuno sottolinearne alcuni, di speciale interesse. Particolare e giustificato allarme sociale ha suscitato, specialmente sul territorio della città di Torino, il fenomeno dell'utilizzazione, ad opera di soggetti maggiorenni, di minori degli anni quattordici nello spaccio di droga. I contorni di tali fattispecie di reato si stanno delineando con nettezza da alcuni procedimenti. Ciò che maggiormente colpisce, in senso negativo, è la sistematicità del ricorso a minori per lo spaccio di droga, ed il fatto che ciò avvenga nel contesto di una rete organizzativa che coinvolge anche le stesse famiglie dei ragazzi vittima di questo genere di sfruttamento. In tale direzione possono risultare particolarmente proficui i contatti recentemente avviati con le Autorità di polizia e giudiziarie dei Paesi di origine, al fine di suscitare anche là indagini mirate a reprimere tali condotte di sfruttamento, nella loro fase iniziale. In materia di reati aventi ad oggetto la tratta di esseri umani a fini di sfruttamento sessuale, tipici della criminalità organizzata di etnia straniera, va considerato in termini positivi il funzionamento dei meccanismi di solidarietà previsti, in specie dall'art. 18 L. 286/98. L'esperienza concreta nell'ambito del nostro distretto evidenzia come la grande maggioranza delle giovani donne ammesse al regime assistenziale ex art. 18 mantenga nel tempo il proprio distacco dagli ambienti nei quali era stato commesso il reato a loro danno, e tenga ferma anche una linea di collaborazione con le autorità di polizia e le autorità giudiziarie"./ / / / / / / / / / / / / / / / Ho preferito riportare queste evidenti e significative parole perchè non mi si tacciasse di esser contro l'immigrazione che, come fenomeno deve, in ogni modo, esser controllato e ben determinato tra regole precise e non usato a scopo di ripinguare i voti delle prossime votazioni politiche e/o amministrative da parte di chi si sente la terra mancare sotto i piedi. Non occorre un ingresso indiscriminato per aiutare tanta gente che soffre e vive in situazioni di emergenza umanitaria, solo con una sana, precisa e ben motivata regolamentazione avremo l'opportunità di costruire un'integrazione tra popoli diversi.Ad oggi abbiamo solo paura, cattiva informazione, criminali e..... gente che realmente vuole lavorare ma, paga uno scotto altissimo. (ANSA) - ROMA, 29 APR - Sono entrambe romene le due donne arrestate a Tolentino nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Vanessa Russo.Una ha 21 anni e l'altra e' minorenne. Entrambe erano conosciute a Tivoli e sulla Tiburtina come prostitute. E' stato arrestato, per favoreggiamento, anche l'uomo che aveva dato loro rifugio. Le due donne sarebbero state notate mentre leggevano un quotidiano romano sul quale erano pubblicate le loro foto.Una segnalazione anonima e' giunta poco dopo al 112. Ministro Amato...... che dirle..... molli la politica e si dia ad uno sport, oppure........  se ha coraggio lo vada a dire alla mamma di Vanessa Russo.Ci aggiorniamo amici ... ci aggiorniamo!!!