CORSARI D'ITALIA

Santoro: partigiano o parmigiano fatto in Cina?


"Bella ciao bella ciao bella ciao", con questa canzone paragonandosi ai partigiani,
Santoro, abbandonava la Rai con l'arrivo del Governo Berlusconi, quasi a voler simboleggiare che stavamo per essere occupati da uno stato dittatoriale e fascista. Tutta la sinistra fece schieramento con lui portando un periodo di parole e parolone aventi lo scopo di destabilizzare il paese e sollevarlo contro il centro destra. In tempi meno sospetti Santoro..... per i più, forse i più creduloni, è sembrato un giornalista capace delle verità più assolute anche se scandalose e crude con il senso della liberta d'informazione senza vincoli. Rifugiatosi in, volontario e ricco, esilio nel parlamento europeo Santoro ha ben rivisto le sue politiche e il suo modo di fare giornalismo cancellando quella parte di vero che ancora riusciva ad avere nella rappresentazione delle sue verità. Lo ricordo ancora nella sua ultima puntata di "RAGGIO VERDE" quando con passo lento e pensieroso in un mistico e preoccupante "pensare" abbandonava la Rai come vittima politica mandata in un esilio d'oro nella politica europea...... porello!!! Con il Governo Prodi, nonostante avesse vinto una ricca causa contro la Rai nel 2004, rientra in Rai tramite il Rockpolitik di Celentano, che dal cantare canzonette si presta alla politica, questa volta, a differenza del silenzioso Sanremo.... parla e disquisisce di politica..... forse era meglio se stava zitto!!! Nasce così Anno Zero, trasmissione in cui Santoro cerca lo scop in tutti i modi, l'audience del programma è scarsino nonostante le vignette ironiche e spesso puerili di Vauro, le "verità", da ex alunno dei Salesiani, di Marco Travaglio e la presenza imbarazzante di una "valletta", Beatrice Borromeo che.......... (boccaccia mia statte zitta)!!!! Nonostante in una puntata Mastella abbia messo la buona per evitare di mandare, Santoro & company, a quel paese, e nonostante il pubblico PAGANTE della Rai faccia chiaramente capire che la trasmissione è un flop, il nostro partigiano Santoro ci prova e ci riprova con una bufalata alla cinese. Sex Crime and the Vatican è il giusto "fattaccio" che ci vuole, la Santa Sede ultimamente è colpita da invasati d’ogni genere e natura, rea d’ogni tipo di reato tra cui quello più caro a Tremaglia, le ingerenze della Chiesa sullo Stato italiano, sopratutto dopo il cocente smacco subito dal Family Day. Un filmato che tutte le testate giornalistiche avevano rifiutato perché era evidente la bufala contenuta, si dava risalto ad eventi drammatici passando sul corpo delle vittime per fare politica demenziale e fuorviante, tralasciando o meglio passando in sordina le verità che nel filmato stesso sono presentate. Santoro "la lezione" non l'ha ancora capita e spera che la Rai, con i nostri soldi, non compri il filmato in maniera tale che lui può ancora una volta passarsi vittima di un chissà quale bavaglio dell'informazione, ma... la Rai, sempre con i nostri soldi, compra il filmato e lo manda in onda. Santoro non può, quindi, contare sulla censura e vista la situazione fa capire tra le righe che in ogni modo ha dovuto combattere una dura battaglia contro il bavaglio all'informazione..... mi chiedo ma quale informazione mai???? Marco Travaglia s'impone facendo ben capire che il discorso principale non è il filmato, forse anche lui è informato della bufalata, ma è l'ingerenza della Chiesa negli affari di Stato. Morale della favola, "Santoro usa i bambini per attaccare il Papa" e la sua trasmissione ancora una volta è solo disinformazione basata sulla necessità di alzare l'audience, infatti, il filmato era ed è visionabile su internet già da diverso tempo con un’affluenza di 700 mila visitatori in due settimane e 30 mila blogger che ne hanno ampliamente discusso. Cantando ora noi "bella ciao" mi chiedo se non sia ora di fare pulizia nella Rai, che come azienda di Stato, retta con il canone dei cittadini italiani, ci meritiamo qualcosa di più serio e vero, le falsità sono sempre scoperte: 1- La lettera dell'allora Cardinale Ratzinger nel 2001 è sempre stata visibile sul sito della Santa Sede e non è un documento spacciato per "segreto". 2- I sacerdoti condannati negli USA dal 1950 ad oggi per atti di pedofilia sono 105 e non migliaia. 3- Fare di tutta l'erba un fascio è solo falsità, perché a causa di alcune "mele marce", esistenti in qualsiasi categoria lavorativa e no, non si può denigrare l'opera di tanti sacerdoti, che è la stragrande maggioranza, vedi don Fortunato di Noto da sempre combatte contro la pedopornografia. 4- Definire "ingerenza della Chiesa" l'interesse che ha per tutte le questioni di coscienza, è falsità. Cosa dire.... beh anche in Cina fanno il parmigiano simile a quello nostro ma, è un falso dal sapore insipido adatto solo al palato di chi si nutre di cibo dall'aspetto invitante e dal contenuto falso. Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!