CORSARI D'ITALIA

Gay pride.... ma quale orgoglio!!!!!


Quando si parla d'orgoglio s'intende quel sentimento che ci rende fieri di
determinati comportamenti. stili di vita o appartenenze a determinate situazioni sociali, quello che mi resta difficile intendere è cosa abbiano di così tanto orgoglioso da dimostrare quei pupazzi vestiti da carnevale nel Gay pride.L'aver chattato per anni nella leixlei mi ha dato modo di conoscere e rendermi conto, in maniera più materiale e intima, quanto sia delicato e fragile il mondo gay, fatto per lo più di soprusi subiti in nome di una disuguaglianza latente e deleteria che provoca nel più dei casi un vero e proprio isolamento e ghettizzazione della persona colpita, persona che poi cova un rancore sempre più forte contro una società che la respinge.La cosa che più mi da fastidio è il sapere che tanti ragazzi e ragazze vivono una vita a metà nella disperazione più piena e seguono orde di parlamentari che, per il solo interessa di poltrone, spingono a manifestazioni simili, le quali nulla hanno a che vedere con quella che è la vita di un gay.Ho amici sia etero che gay e non li vedo atteggiarsi in maniera smisurata ne gli uni ne gli altri, sia nei comportamenti che nei ragionamenti, come anche parte stessa della realtà gay è in contrapposizione a determinate manifestazioni che allontanano sempre più queste anime dal resto della società.Urlare attaccare la Chiesa o il Papa in maniera cosi assurda, violenta e ineducata fa sì che tutto il mondo cattolico inneggi sempre di più ad una esasperazione del vivere e dell'esistenza stessa di questa realtà.Dopo la manifestazione dal sapore carnevalesco c'è stato il solito balletto delle cifre, spaziavano dal milione di presenze alle 500.000 cifra confermata dall'on. Luxuria in chat live oggi, che rappresenta di certo un bottino molto allettante da chi fomenta queste anime pur di avere il loro appoggio in una politica di sinistra ormai allo sbando individuando nella Chiesa, nella famiglia e nel mondo cattolico gli unici ostacoli alla realizzazione di ogni vittoria, oltre alla disperata dimostrazione di aver battuto o pareggiato il Family day.Esasperando gli animi e attaccando malamente la famiglia e il suo significato di fondamenta della società, ritengono di poter nascondere il loro vero volto.... quello di una sconfitta politica che cerca tramite queste persone di mantenere in piedi un governo.Ha ragione il Presidente Cossiga nella sua lettera aperta (clicca qui) quando chiede scusa al Papa e nello stesso tempo si chiede il perché del gioco strano di Prodi e di Veltroni.Ma Andreotti docet " il potere logora chi non ce l'ha" e logora ancora di più chi sa di perderlo a breve e mai detto è più appropriato " in guerra e in amore tutto e permesso" solo con una variante " in guerra e in politica tutto è permesso" ed ecco la Pollastrini, Pecoraro Scanio e Grillini attaccare sempre la famiglia e la Santa Sede, volendo incolpare queste istituzioni dell'impossibilità di poter accedere per i gay al matrimonio o all'adozione, dimenticando che nella sinistra stessa questi obbiettivi sono stati aboliti.La Luxuria in chat live oggi ha parlato dell'Africa della Spagna, dell'Inghilterra e del Belgio come di stati avanzati che hanno permesso sia i matrimoni gay che le adozioni, ma l'onorevole sicuramente dimentica che parla di nazioni con serissimi problemi quali la stessa sopravvivenza come negli stati africani a quelli di guerre interne come la Spagna o il freddo cinismo inglese, senza considerare lo scandalo pedofilo che colpi il Belgio anni fa. Ogni innovazione fatta a favore di propri interessi di facto pone la nazione che l'ha intrapresa ad esempio da imitare senza tenere presente e conto delle tradizioni, delle idee e dei principi di un paese, culla della cultura, quale l'Italia.Io ho sempre ritenuto importante per un gay la possibilità di non essere additato come un fenomeno da baraccone o da persona malata, la battaglia principe di cui dovrebbero interessarsi tutti è quella basata sul convincimento che solo con un dialogo aperto tra mondi diversi quali quello cristiano e quello gay, tra scettici e anime costrette a vivere una vita a metà e tra persone appartenenti alla stessa società che hanno il compito di convivere di rispettarsi e di avere una vita completa, ha la possibilità di dare un vero riconoscimento a chi vive una realtà a sesso unico.Quando i fomentatori di slogan contro il Family day e l'universo cattolico hanno ritenuto di poter portare un falciliante attacco ad una moralità che secondo loro e da bacchettoni e bigotti hanno commesso ancora una volta un errore, quello di aver usato anime innocenti per le loro poltrone rendendoli sempre più fenomeni da baraccone e trascurando che dopo il Gay pride saranno ancora una volta sempre più condannati e allontanati dalla società.Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo!!!