CORSARI D'ITALIA

Fin che la barca và........


Siamo su una nave alla deriva, la politica Italiana è come una nave in balìa delle correnti e
senza comandante, dove tutti si arrogano il potere di fare e dire quello che vogliono, in una democrazia che si rispetti per quanta libertà può esserci c’è sempre una linea di confine tra il dire e il fare, la libertà altrui inizia dove finisce quella degli altri, questa frase che dovrebbe fare parte del codice etico di un politico in questo periodo rimane solo una frase fatta, bisognerebbe farlo capire ad alcuni politici e in modo particolare al nostro dipendente e Ministro della Giustizia Clemente Mastella.Sapevamo gia che Mastella è un politico “ sui generis ” non dimentichiamo i suoi abili salti da uno schieramento politico all’altro, bisogna riconoscergli il grande merito di essere stato l’unico politico ad aver fatto parte dei governi di destra e di sinistra, ricoprendo il ruolo di Ministro del Lavoro nel primo Governo Berlusconi e Ministro della Giustizia nel governo attuale di Prodi, non dimentichiamo neanche come si è comportato appena l’Unione ha vinto le elezioni, cominciando un tour de force tra l’ufficio del Presidente del Consiglio Prodi e le TV nazionali e locali, dimostrando un servilismo che andava oltre il senso del ridicolo per ottenere un incarico di Ministro nel governo che si stava formando.Ultimamente Mastella sembra un elefante impacciato in un negozio di cristalli, appena si muove combina guai, non che la cosa è tanto diversa dal solito (di guai ne ha sempre fatti), ma in questo periodo è diventato anche il parafulmine di questo governo, ormai la maggioranza sta cercando di salvare il salvabile e sta sopravvivendo solo perchè l’alternativa sarebbe Berlusconi che rimane l’unica cosa che li rende una vera unione, intanto le cose che si dovrebbero prendere molto seriamente in considerazione sono sbattute in secondo piano o proprio travisate, sempre per convenienza di alcuni politici.La settimana scorsa il nostro Ministro della Giustizia è stato messo in discussione dal programma televisivo Annozero di Santoro che non essendo il solito programma offerto dal palinsesto della telepolitica ha dato una scossa anche a tutto il sistema politico, solo in Italia succedono cose del genere, “ la politica messa in discussione da un programma televisivo e il Ministro che va in escandescenza ”, mi viene da pensare cosa avrebbe fatto Mastella al posto del presidente Bush con il regista Barrymore, forse avrebbe presentato una proposta di legge per attuare la condanna a morte di questi personaggi e Santoro adesso rischiava la sedia elettrica, De Magistris e la Forleo oltre alla sedia elettrica per lui andrebbero anche accusati di alto tradimento. In settimana il CSM dovrà decidere sulla questione di De Magistris e se sarà trasferito o gli saranno tolte le inchieste sarà ancora un duro colpo all’indipendenza della magistratura e di conseguenza alla libertà in generale del nostro paese.La Forleo e De Magistris insieme con altri giornalisti e politici hanno fatto dei chiari riferimenti a situazioni che mettono in discussione l’indipendenza dei giudici e della magistratura, si fanno riferimenti a personaggi come Falcone e Borsellino che sono persone dalle quale si può trarre solo insegnamenti e come ormai sappiamo tutti furono abbandonati socialmente, lasciati soli nel lavoro e spesso anche attaccati dai politici di turno.Dunque…questo non è un problema che si sta verificando adesso, Falcone e Borsellino non erano gli unici e tanto per chiarirci ancora le idee, nel 2002 un rapporto dell’ONU sull’indipendenza dei giudici e degli avvocati  italiani nell'ambito della Commissione dei Diritti Umani faceva capire benissimo la situazione e si chiudeva in questo modo: << La sfiducia reciproca e il sospetto dovuti alla tensione fra Governo e magistratura persistono. Le cause di fondo sembrano essere un sistema legale irto di ostacoli, e le sue procedure che conducono ad abusi, e i processi di alto profilo contro eminenti personalità politiche che sono percepite come trarre vantaggio dalla debolezza del sistema, usando, ove necessario, la funzione legislativa >>.Il nostro Ministro della Giustizia invece di minacciare mozioni di sfiducia contro il Consiglio d’amministrazione della RAI (per attaccare contro Santoro), invece di fare leggi che danno la libertà a migliaia di criminali, (per salvare una quarantina di politici o amici di politici), invece di partecipare alle varie trasmissioni televisive dove devono chiamarlo per una votazione al senato (che poi vincono per un voto), invece di andare a vedere le gare di formula uno con voli dello Stato (pagati da noi) portandosi il figlio e qualche amico, invece di presentare denunce per fare oscurare i blog che criticano il suo lavoro, invece di preoccuparsi di fare arrestare chi svolge il proprio lavoro e sentendosi sottovalutato magari esagera e gli taglia gli ormeggi della barca, la quale aveva attraccato dove non poteva, invece di chiedere trasferimenti di giudici che svolgono il loro lavoro (come il lavoratore che ha tagliato gli ormeggi), invece di continuare a preoccuparsi di essere servile verso Berlusconi per assicurarsi una poltrona nel caso della caduta del governo attuale, invece di ecc ecc…(ce ne sarebbero ancora ma sarei lungo), comunque invece di sprecare energie in queste cose, non potrebbe preoccuparsi o avere un’attenzione verso i problemi del sistema giudiziario e la sua indipendenza che è minacciata da anni, non potrebbe preoccuparsi dei parlamentari che sono avvocati di esponenti politici coinvolti in processi, se proprio vorrebbe potrebbe anche preoccuparsi del fatto che la durata media per giudicare un caso penale sia di 9 anni e di 10 anni per una causa civile, in molti casi si arriva alla decorrenza dei termini e non si applicano condanne.Potrebbe almeno cominciare da queste cose che sono di competenza del Ministro della Giustizia, ma come abbiamo visto è impegnato in altre cose, ha altro cui pensare il nostro dipendente e Ministro della Giustizia.Io quasi quasi sto pensando di….  licenziarlo, e… voi??? Scritto da:Aleksdgl