CORSARI D'ITALIA

Tocca il clacson e finisci in manette!!!


In questo teatro di politica.. come definirla…. avanzata,  non poteva mancare una legge che
colpiva il clacson e il modo di guidare degli italiani.Chi non ricorda il famoso film di Vittorio Gassman, “ Il sorpasso”, dove da strombazzatore impenitente usava il clacson e le famose corna per farsi strada tra gli automobilisti della Roma anni 60.Mauro Fabris dell’Udeur, in otto righe nell’articolo 3 in cui si definisce guida aggressiva “Chiunque metta in atto comportamenti aggressivi di guida... utilizzando impropriamente i dispositivi di segnalazione sonora o luminosa all'indirizzo delle vetture che precedono... è punito con la reclusione da due a sei mesi”, ha messo fine al clacson italiano.Immagino già lo scenario, automobilisti in silenziosa fila, tutti rispettosi delle distanze di sicurezza, che al semaforo invece di clacsare impunemente chi magari al verde è lì a rifarsi il trucco, pregheranno San Gennaro di metterci le mani Lui.Cosa dire di tutti gli stressati o ansiosi che nel fare manovra urteranno il maledetto dispositivo? Tra l'infarto in corso e la paura del carcere non gli resta che pregare e sperare che le persone a lui vicine siano non udenti.Pensate a Bari o Napoli dove il clacson è qualcosa che fa parte della tradizione automobilistica che non ha solo la funzione d’allertare un altro automobilista o il solito pedone che indugia nell’attraversare la strada, ma ha funzione d’avviso magari con un "popopopo" si avvisa la moglie di buttar giù la pasta o semplicemente è il segnale per attrarre l’attenzione della bella mora di turno.Fabris ha detto basta. Toccare il clacson vuol dire farsi da due a sei mesi.Una legge che se applicata in maniera specifica, continua e senza alcun freno porterebbe ad un intasamento delle aule di tribunale e orde di periti scontrarsi per misurare il grado d’aggressività nella guida del povero ragazzo che magari incazzato per il ben servito della sua ragazza sale in macchina e sgomma infuriato.Vorrei sapere, Gassman, cosa ne pensa di una legge simile ma, chi più mi lascia perplesso e Mastella. Lui che con l’indulto a buttato fuori tanti delinquenti e assassini ora si ritroverà le carceri intasate da terroristi del clacson, serialkiller dei fanali e massacratori dell’asfalto impenitenti dalla sgommata facile.Naturalmente gli udeurini propongono corsi di riabilitazione all’uso del clacson presso centri specializzati seguendo dei non ancora ben specificati corsi di “educazione psicologica alla guida” naturalmente tenuti da docenti costosissimi che applicheranno non ben identificate «terapie antiaggressive a cura d’istituti specializzati». A quel ragazzo che ha sgommato per l’incazzamento da due di picche molto probabilmente, conveniva, viste le leggi e gli sconti in materia, "far fuori" la fidanzata…. Di certo non si faceva sei mesi di carcere.Per ora attendiamo che la prima parte della legge, che riguarda la guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti diventi legge e il suo paragonare l’incidente al delitto volontario con l’aggiunta del “dolo eventuale” mi lascia pensare e molto perplesso,  a conferma dei miei pensieri l'avvocato milanese Domenico Musicco, legale dell'associazione Vittime della Strada, avverte: “L'iniziativa è lodevole. Tuttavia basterebbero 3 mesi certi di carcere e 4 anni di sospensione della patente. Perché, nel passare dal dolo alla volontarietà, c'è il serio rischio che l'assicurazione in caso di incidente mortale non paghi”.  ….. e poi si chiedono il perché la gente abbandoni sempre di più il mondo della politica!!! Ci aggiorniamo amici… ci aggiorniamo!!!