CORSARI D'ITALIA

vendo la mia vita


Esattamente questo deve aver pensato Ian Usher, l’australiano che ha deciso di disfarsi di tutta la sua vita tramite una vendita on line. Un’asta su ebay (iniziata il 22 Giugno u.s.) appositamente predisposta per far si che chiunque possa acquistare tutto di lui a partire dalle cose materiale per finire al lavoro e agli affetti più cari. Gli amici, addirittura, sono stati pregati di “affittare affettivamente” colui che vincendo l’asta, si impossesserà della vita dello stesso Usher. Cosa curiosa e singolare nella sua drammaticità. Mi domando, infatti, come sia possibile per un uomo consapevolmente e razionalmente abbandonare tutto ciò che lo ha contraddistinto e caratterizzato rendendolo, bene o male, un essere unico fino a quel momento!!!Oltre alla nostra identità personale - data da tutti quegli attributi “propri” e unici– esiste in noi un’identità di ruolo data dalle immagini che le persone hanno di sé in rapporto ai ruoli che giocano nei contesti della loro vita quotidiana (Deaux, 1993; Thoits, 1991) quindi, detto altrimenti, noi, oltre a tutto ciò che è biologicamente determinato, siamo anche il prodotto della nostra storia e del contesto in cui siamo vissuti e cresciuti… L’dentità……un qualcosa di cui mi sembra veramente difficile riuscire a disfarsi!!!!! Se come viene detto Uscher ha preso questa decisione dopo la fine di una storia affettiva importante, potremmo pensare ad una reazione. Del resto, ognuno di noi di fronte ad un evento drammatico e stressante reagisce con pensieri e comportamenti atti e finalizzati al raggiungimento di una propria strategia di soluzione del problema (Sanavio & Sica, 1999) la quale, ovviamente, può variare da persona a persona e da obiettivo a obiettivo (Zani, Cicognani, 1999). In particolar modo, quindi, se, in questo caso, la fuga da tutto è sembrata la migliore via di uscita e/o soluzione… perché non capire?!?….. Ciò che mi stupisce continua ad essere l’annientamento totale e completo che quest’uomo ha deciso di mettere in essere rispetto a tutto il suo passato: un qualcosa, a mio avviso, ben diverso dalla normale reazione ad una separazione!!! Mah…..Molto personalmente parlando credo che una persona debba pensare e lottare per un futuro sempre migliore e soddisfacente per lei. Sono convinta del fatto che ciascuno abbia il diritto di vivere come vuole e che, se per farlo, ha bisogno di allontanare la sua vita stessa che ciò sià!!! Tuttavia credo anche, e soprattutto, che se vogliamo migliorarci nel futuro dobbiamo aver ben presente ciò che è stato nel passato è ciò che siamo nel presente…. Tanto poi i ricordi resteranno per sempre…. Se non nel nostro cuore quantomeno in quello delle persone con le quali, anche non volendo,  abbiamo condiviso un istante se non di più!!