Testamento biologico: no di Englaro'Questo testo toglie ogni diritto, su vita decida chi la vive'(ANSA) - ROMA, 19 FEB - La legge sul testamento biologico che si va ad approvare' 'e' una vera e propria barbarie'. Cosi 'Beppino Englaro, il papa' di Eluana.A suo giudizio e' una legge 'assurda, incostituzionale contro cui i cittadini devono far sentire la loro voce,scendere a manifestare'. Per Beppino Englaro 'i cittadini hanno idee piu' chiare dei parlamentari e devono tutelare i propri diritti fondamentali che la legge mette in discussione. La decisione sulla propria vita deve essere affidata a chi la vive'.Queste le parole di un anarchico, di un senza Dio, di un uomo che ha perso quel senso lucido e sociale; parole di chi vive solo nel dubbio, di chi ha scelto di far morire d’inedia la propria figlia e di volerla cremare in totale assenza di timori. Nessun principio cristiano e non come religioso ma proprio come essere evoluto appartenete ad una società basata sul principio che la vita va tutelata.Ancora oggi, il silenzio sulla vicenda, sull’esecuzione di Eluana, copre interrogativi che dovrebbero essere presentati a tutti; perche il cervello di Eluana non era atrofizzato?? Perche ad i periti, quando Eluana era ancora in vita, non è stato dato modo di valutare lo stato del suo cervello?Come restano da chiarire altri quesiti: era o no presente nella stanza della Quiete un aspiratore della saliva? Perché si è parlato di insufficienza renale acuta? “Si tratta di una diagnosi - spiega il neurologo dell’Università di Udine, Gian Luigi Gigli - che può essere fatta soltanto sulla base di specifici esami ematochimici”. Sono stati fatti questi esami? Ci si chiede poi com’era spiegabile il fenomeno della secrezione salivare visto che, Eluana, non era più idratata da oltre 70 ore?Adesso, Beppino Englaro si erge a paladino della Costituzione, nonché, a maestro di vita, precursore di una barbarie concepibile solo da lui e da persone come lui che oggi cercano di mettere in atto l’eutanasia contro chi, indifeso e all’oscuro di cosa si perpetra contro, giace in un letto; magari, domani, si permetterà agli anziani di decidere se morire, evitando, in tal modo, di continuare una vita in solitudine o di pesare sui figli, escludendo l’aiuto sociale o la carità cristiana, soluzione comoda all’Inps ma non di certo comprensibile a chi si ritiene evoluto e civile.Ho sempre espresso il mio pensiero negativo valutando il padre di Eluana e come già predetto, mi aspetto una sua candidatura nei radicali alle prossime votazioni…. In fin dei conti, pur di salvare un partito esule e contrario alla vita, si candida di tutto.Una cosa è più che mai certa, le versioni discordanti sull’ora della morte (prima dell’autopsia), dimostrazione palese che Eluana in quel momento era sola, la procedura è stata disattesa, dal momento che, l’assistenza a Eluana doveva essere garantita, da protocollo, 24 ore su 24.Lui dov’era??? A questo punto è lecito pensare di tutto, magari… preparava i discorsi elettorali prossimi.Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo
Peppino Englaro: ora docet!!!
Testamento biologico: no di Englaro'Questo testo toglie ogni diritto, su vita decida chi la vive'(ANSA) - ROMA, 19 FEB - La legge sul testamento biologico che si va ad approvare' 'e' una vera e propria barbarie'. Cosi 'Beppino Englaro, il papa' di Eluana.A suo giudizio e' una legge 'assurda, incostituzionale contro cui i cittadini devono far sentire la loro voce,scendere a manifestare'. Per Beppino Englaro 'i cittadini hanno idee piu' chiare dei parlamentari e devono tutelare i propri diritti fondamentali che la legge mette in discussione. La decisione sulla propria vita deve essere affidata a chi la vive'.Queste le parole di un anarchico, di un senza Dio, di un uomo che ha perso quel senso lucido e sociale; parole di chi vive solo nel dubbio, di chi ha scelto di far morire d’inedia la propria figlia e di volerla cremare in totale assenza di timori. Nessun principio cristiano e non come religioso ma proprio come essere evoluto appartenete ad una società basata sul principio che la vita va tutelata.Ancora oggi, il silenzio sulla vicenda, sull’esecuzione di Eluana, copre interrogativi che dovrebbero essere presentati a tutti; perche il cervello di Eluana non era atrofizzato?? Perche ad i periti, quando Eluana era ancora in vita, non è stato dato modo di valutare lo stato del suo cervello?Come restano da chiarire altri quesiti: era o no presente nella stanza della Quiete un aspiratore della saliva? Perché si è parlato di insufficienza renale acuta? “Si tratta di una diagnosi - spiega il neurologo dell’Università di Udine, Gian Luigi Gigli - che può essere fatta soltanto sulla base di specifici esami ematochimici”. Sono stati fatti questi esami? Ci si chiede poi com’era spiegabile il fenomeno della secrezione salivare visto che, Eluana, non era più idratata da oltre 70 ore?Adesso, Beppino Englaro si erge a paladino della Costituzione, nonché, a maestro di vita, precursore di una barbarie concepibile solo da lui e da persone come lui che oggi cercano di mettere in atto l’eutanasia contro chi, indifeso e all’oscuro di cosa si perpetra contro, giace in un letto; magari, domani, si permetterà agli anziani di decidere se morire, evitando, in tal modo, di continuare una vita in solitudine o di pesare sui figli, escludendo l’aiuto sociale o la carità cristiana, soluzione comoda all’Inps ma non di certo comprensibile a chi si ritiene evoluto e civile.Ho sempre espresso il mio pensiero negativo valutando il padre di Eluana e come già predetto, mi aspetto una sua candidatura nei radicali alle prossime votazioni…. In fin dei conti, pur di salvare un partito esule e contrario alla vita, si candida di tutto.Una cosa è più che mai certa, le versioni discordanti sull’ora della morte (prima dell’autopsia), dimostrazione palese che Eluana in quel momento era sola, la procedura è stata disattesa, dal momento che, l’assistenza a Eluana doveva essere garantita, da protocollo, 24 ore su 24.Lui dov’era??? A questo punto è lecito pensare di tutto, magari… preparava i discorsi elettorali prossimi.Ci aggiorniamo amici... ci aggiorniamo