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La prossima volta che

Post n°842 pubblicato il 22 Marzo 2018 da feliperun
 
Tag: roma, rome, run

La prossima volta mi porterò il cellulare, promesso, così da avere una foto originale da abbinare al post.
Ma in verità, quando vado a correre, ho la tendenza a lasciare tutti gli impegni da parte per la durata di quel tempo limitato, e così il cellulare di norma rimane in camera, un'ora senza squilli, senza messaggi, senza notifiche.
La corsa quando sono lontano da casa è una abitudine che difendo strenuamente anche a costo di uscire molto presto al mattino o anche dopo il tramonto.
Anche questa volta ci sono riuscito nell'intermezzo tra il momento in cui s'era smesso di lavorare (erano già le 18,00 passate) ed l'ora stabilità cosi colleghi per andare a cena. Di solito in questi casi parto in una direzione e torno percorrendo la stessa strada, ma questa volta visto il traffico veicolare intenso avevo una meta precisa: villa borghese.
Un rapido sguardo alla mappa e via si esce con cielo che minacciava poggia. I punti di riferimento erano importanti e rispettati ma la certezza è giunta quando incontri qualcun altro che corre. Villa borghese è vicina, i runner aumentano e al di là di un varco tra le mura di mattoni rossi, si interrompono le costruzioni ed ci sono gli alberi.
È ormai buio, ma gli occhi sono abituati, e le ormai famose buche nelle strade di Roma non sono un gran problema. Seguo un altro podista, attraversiamo un ponte sotto il quale non scorre l'acqua ma un fiume di auto, poco dopo emersi dal buio degli alberi si apre uno dei panorami per cui Roma è famosa.
Piazza del Popolo appena sotto questo balcone naturale e poi a seguire tutti i monumenti prinicipali evidenziati dalla loro illuminazione in contrasto con la sera incipiente.
Ho fatto un paio di volte quel giro prima allontanarmi verso un altro punto di villa Borghese. E mentre tornavo a casa un altro podista mi chiede indicazioni per raggiungere la terrazza su piazza del popolo: ho indicato la strada come se vi andassi tutti i giorni. Come se, abituato a quella vista, non fosse necessario fermarla in una immagine da pubblicare sui social network. Dopotutto la prossima volta potrei portare una piccola macchina fotografica o impostare il cellulare in modalità aereo!
#felipe

 
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