corsa y mucho mas

Corse quotidiane


Immancabilmente quando qualcuno dice le parole "ma no, oggi un giretto tranquillo" in realtà si tratta di uno scontro all'arma bianca (podisticamente parlando). Era un fresco primo pomeriggio di inizio gennaio, ancora il panettone, gli spumanti, i buccellati, le lenticchie e l'uva erano nel pieno del circolo degli organismi podistici già pronti per il "giretto tranquillo". I soliti motteggi erano arricchiti dalla consistenza notevole del gruppo (in virtù dei giorni di festa tutti prensenti agli orari canonici) il fenomeno, il mulinante, caterpillar, real time, tewtee, carta vetrata, l'elegante, il poeta, il magico, mancava solo il nonno (ma si allena forte anche da solo). Già la discesa verso Mondello, fino alla Torre, non era priva di fiammate, poi ricomposte dal piacere di scambiare frecciate e frecciatine, ma sulla via del ritorno all'inizio della salita "coltello tra i denti". Il fenomeno allunga con prepotenza, il poeta, l'elegante, caterpillar e mulinante provano a ricucire ma non riescono a recuperargli un metro. Alla spicciolata tutti rientrano dopo i bastioni del giusino. Dopo qualche manciata di secondi immancabilmente si riprende ad andare a ritmi sostenuti, per riprendere il fenomeno che ha tolto le scarpe e mostra le dita insanguinate. I programmi podistici si spingono fino ad ottobre... e già qualcuno parla di "lavoro" mercoledì...