il mio amico e compagno di allenamenti R qualche giorno fa pubblicò l'articolo "quali sono i nostri limiti" tali affermazioni non possono rimanere senza commenti...quando ho letto la storia degli 0 infortuni... ho preso subito delle contromisure, di efficacia tutta da dimostrare ma meglio che niente e sono andato a correre. Ho riflettuto in due orette di lungo (di corsa "lenta", nel gergo podistico detta lungo, che non ha niente a che vedere con il salto in lungo) e mi sovvennero alcune puntualizzazioni sul patinato articolo di R. Ma andiamo per punti:1 M1, determinato è determinato non si discute, ma come ha fatto a convincere il 20^ alla maratona di NY e dinamico atleta del violetta club a seguire un drappello di tapascioni rimane un mistero...2 R, si favoleggia della competenza nell'uso degli integratori, la verità è che comincia a carburare dopo la prima ora di corsa e suda alla grande, ultimamente ha la consegna di rimanere a chiudere il gruppo, se si mette davanti si rischia di scivolare visto che sgocciola3 Monac, outsider, si piazza davanti al gruppo tutte le volte che è giorno di lungo e lui ha saltato l'allenamento specifico. Circa un paio di mesi fa scendendo da via marinai alliata ha sparato una minchiata pazzesca, poi tornando un' altra nello stesso punto: il muro di cinta stava crollando (andate a vedere è transennato!), così abbiamo deciso che quando si passa accanto a fabbricati antichi a turno si aumenta l'andatura in modo che non sia in grado di parlare. Finora non ci sono stati nuovi crolli nè a Mondello nè in via Castelforte. 4 Ginus, ogni tanto si chiede chi gli imponga allenamenti da cavallo (ma cu mu fici fari?) però tra le minchiate di monac, le citazioni dotte di alamo, i suggerimenti nutrizionali di m1, i racconti delle pescate di R e dei nomi e proprietà delle piante che ci sono lungo il giro dell'addaura di felipe, la corsa passa svelta e proficua.5 Riguardo a Felipe, che ha già il vizio di correre e quello di scrivere, come si faceva a non unire le due cose se c'erano orecchie che ascoltavano? finché resistono ed ha fiato per continuare a chiaccherare...
botta e risposta
il mio amico e compagno di allenamenti R qualche giorno fa pubblicò l'articolo "quali sono i nostri limiti" tali affermazioni non possono rimanere senza commenti...quando ho letto la storia degli 0 infortuni... ho preso subito delle contromisure, di efficacia tutta da dimostrare ma meglio che niente e sono andato a correre. Ho riflettuto in due orette di lungo (di corsa "lenta", nel gergo podistico detta lungo, che non ha niente a che vedere con il salto in lungo) e mi sovvennero alcune puntualizzazioni sul patinato articolo di R. Ma andiamo per punti:1 M1, determinato è determinato non si discute, ma come ha fatto a convincere il 20^ alla maratona di NY e dinamico atleta del violetta club a seguire un drappello di tapascioni rimane un mistero...2 R, si favoleggia della competenza nell'uso degli integratori, la verità è che comincia a carburare dopo la prima ora di corsa e suda alla grande, ultimamente ha la consegna di rimanere a chiudere il gruppo, se si mette davanti si rischia di scivolare visto che sgocciola3 Monac, outsider, si piazza davanti al gruppo tutte le volte che è giorno di lungo e lui ha saltato l'allenamento specifico. Circa un paio di mesi fa scendendo da via marinai alliata ha sparato una minchiata pazzesca, poi tornando un' altra nello stesso punto: il muro di cinta stava crollando (andate a vedere è transennato!), così abbiamo deciso che quando si passa accanto a fabbricati antichi a turno si aumenta l'andatura in modo che non sia in grado di parlare. Finora non ci sono stati nuovi crolli nè a Mondello nè in via Castelforte. 4 Ginus, ogni tanto si chiede chi gli imponga allenamenti da cavallo (ma cu mu fici fari?) però tra le minchiate di monac, le citazioni dotte di alamo, i suggerimenti nutrizionali di m1, i racconti delle pescate di R e dei nomi e proprietà delle piante che ci sono lungo il giro dell'addaura di felipe, la corsa passa svelta e proficua.5 Riguardo a Felipe, che ha già il vizio di correre e quello di scrivere, come si faceva a non unire le due cose se c'erano orecchie che ascoltavano? finché resistono ed ha fiato per continuare a chiaccherare...