Yuki Kawauchi forse non è molto conosciuto in Italia. Si tratta di un non professionista con prestazioni da professionista in maratona e per di più corre spesso, molto spesso.Certe volte corre troppo spesso, come quando non è riuscito a qualificarsi alle selezioni per la Nazionale del suo paese per le Olimpiadi di Londra, del 2012, quando appena un anno prima era riuscito con una bella prova ai Mondiali di Daegu a conquistare l'argento a squadre, quell'anno corse 9 maratone vincendone 5.Detiene il primato mondiale d'essere l'unico ad avere corso due maratone in due mesi consecutivi al di sotto di 2h09' (una a Oita (Jap) in 2.08.15 ed una a Seul in 2.08.14 in sei settimane tra il febbraio e marzo 2013).Tra gli aneddoti che lo riguardano si racconta di quando giunse in aereoporto per recarsi in Egitto per correre una maratona (tutte le spese di viaggio ed alloggio erano sostenute dall'organizzatore) quando si rese conto di non avere il passaporto, perse il volo, pagò di tasca sua il volo successivo, vinse la maratona egiziana stabilendo il record (2.12) non solo della gara ma di qualsiasi maratona corsa in Egitto.Pare che segua la filosofia di allenamento di Arthur Lydiard, il celebrato allenatore neozelandese, che predilige le distanze ai picchi di velocità. Si allena una volta al giorno, come tutti (quasi) quelli che lavorano. Nel 2010 alla maratona di Tokyo partì tra gli amatori ed arrivò 4°... in Giappone ha un mucchio di sostenitori!
Yuki Kawauchi
Yuki Kawauchi forse non è molto conosciuto in Italia. Si tratta di un non professionista con prestazioni da professionista in maratona e per di più corre spesso, molto spesso.Certe volte corre troppo spesso, come quando non è riuscito a qualificarsi alle selezioni per la Nazionale del suo paese per le Olimpiadi di Londra, del 2012, quando appena un anno prima era riuscito con una bella prova ai Mondiali di Daegu a conquistare l'argento a squadre, quell'anno corse 9 maratone vincendone 5.Detiene il primato mondiale d'essere l'unico ad avere corso due maratone in due mesi consecutivi al di sotto di 2h09' (una a Oita (Jap) in 2.08.15 ed una a Seul in 2.08.14 in sei settimane tra il febbraio e marzo 2013).Tra gli aneddoti che lo riguardano si racconta di quando giunse in aereoporto per recarsi in Egitto per correre una maratona (tutte le spese di viaggio ed alloggio erano sostenute dall'organizzatore) quando si rese conto di non avere il passaporto, perse il volo, pagò di tasca sua il volo successivo, vinse la maratona egiziana stabilendo il record (2.12) non solo della gara ma di qualsiasi maratona corsa in Egitto.Pare che segua la filosofia di allenamento di Arthur Lydiard, il celebrato allenatore neozelandese, che predilige le distanze ai picchi di velocità. Si allena una volta al giorno, come tutti (quasi) quelli che lavorano. Nel 2010 alla maratona di Tokyo partì tra gli amatori ed arrivò 4°... in Giappone ha un mucchio di sostenitori!