corsa y mucho mas

Delle cronache fredde, di quelle marziali, e dei mille modi di raccontare una gara


Quanti racconti di gare avete ascoltato? Quante ne avete lette?Sui giornali sportivi di tanto in tanto si raccontano le imprese atletiche altrui, ovvero dei campioni, ma su web e sulle riviste specializzate i podisti si raccontano.A volte si tratta della sintesi estrema: il tempo impiegato. Qualcuno aggiunge con soddisfazione che si tratta del personal best (primato personale, pure in italiano non è male). Alcuni affidano il tutto all'onnipotente gps, tempo finale, ora di inizio e fine, passo medio e rapidamente "postano" la foto. Oppure ancora meglio ci pensano gli automatismi dei collegamenti al pc ad inondare social network di ogni schiatta, a comunicare urbi et orbi la novella, di gara, garone o giretto intorno al palazzo qualunque cosa si sia corsa. Tali informazioni trascinano dietro di se una serie di commenti altrettanto sintetici: complimenti, forte, favoloso, allora la prossima maratona sotto le...Ma la sintesi del tempo non dice nulla del viaggio, come se si corresse solo per vedere i numeretti scritti sul GPS. Ed infatti eccoci a chi racconta il viaggio... (ma ne parliamo in un altro post..)
foto A. Ponari (ultramaratonemaratonedintorni)