corsa y mucho mas

e dei mille modi di raccontare una gara ...


se scrivi per altri, di tanto in tanto bisognerebbe chiedersi chi leggerà i nostri racconti. Altri podisti? O non, forse non ancora, podisti! ed arriviamo ai raccontatori di viaggi di corsa...ci sono quelli che sono specialisti nella toponomastica, nel senso che i loro racconti sono ricchi di dettagli sui nomi dei luoghi attraversati, spesso l'attenzione ai nomi travalica i luoghi stessi, come se il nome ne contenesse la descrizione o la suggestione. Il ponte x, il colle y, la piazza z forse rievocheranno qualcosa in chi li vive o li ha vissuti, ben diverso se non ci si è mai stati.Per contro c'è chi si appunta ai dettagli, dei più minuziosi e specifici. A volte descrivendo ogni angolo, l'allacciatura della scarpe, il colore del calzino, le sfumature del cielo, dettagli ed ancora dettagli così tanti che si perde il senso di quello che si sta raccontando...Ma cosa ci ha coinvolto in una esperienza di corsa se non solo alcuni dettagli, le sensazioni, le impressioni, le emozioni. Ma anche lì è facile lasciarsi prendere la mano con sbrodolamenti vari ed assortiti. Per non parlare di quelli che si lasciano andare a considerazioni sui massimi sistemi, ma non eri uscito a fare un corsetta?