corsa y mucho mas

Storia di un botto


Uno sconosciuto mi guarda, e senza dirmi nulla mi aiuta a sedere su una sedia del bar e mi porta acqua e zucchero, non devo avere un bell'aspetto. Effettivamente sono in preda ai crampi, cammino a malapena. Ce la devo fare, mi ripeto, grazie allo zucchero sto meglio mi alzo e cerco di riprendere, manca così poco al campo sportivo, alla doccia, all'auto, al ritorno a casa.Eccomi nello spogliatoio, mi chiedono come sto, sul mio volto deve essere facile leggere. Un po' di crampi, rispondo. E poi quelli mi assalgono "crampi, crampi, crampi" urlo con una voce che esce quasi in falsetto!Si allarmano tutti! Sdraiati! Chiamiamo l'ambulanza ! No, non c'è bisogno, sto meglio- e manco il tempo di dirlo che - crampi! Crampi! Crampi!L'ambulanza arriva presto. I due in calzoni con bande catarifrangenti mi caricano come fossi un sacco di patate e mi lanciano sulla lettiga! Crampi! Crampi! Crampi! E questo è un'altro!- commentano ridacchiando - niente hai! Ora ti fanno la flebo e t'arripigghi subito.La prossima volta bevo di più e mi porto i gel con le maltodestrine, altro che corsa a digiuno...