corsa y mucho mas

il gioco delle sfere di ghiaccio


Piccole sfere di ghiaccio colpivano il volto, la fronte in particolare. I capelli sembravano proteggere dagli impatti, ma la fronte era scoperta e quelle piccole sfere gelide e dure arrivano a raffiche.Alcune erano al suolo immobili, bianche, sembravano innocue.Ma quel gruppo correva, compatto e ciarliero, malgrado il maltempo. Le nuvole erano scure, al bordo della strada le cunette erano colme di acqua che scorreva.Gli automobilisti li ignoravano, transitavano sulle pozzanghere spruzzandoli, e quelli rispondevano in borbottii che si confondevano coi tuoni.Qualcuno dall’abitacolo riscaldato faceva gesti di approvazione sinceri o meno non è dato sapere.Correvano in fila, alternandosi alla testa, o aprendosi a ventaglio nelle strade precluse alle auto.La corsa in gruppo deve trasmette una strana gioia, un buon umore contagioso, ridevano e scherzavano, lo capì anche quello, in attesa che spiovesse sulla soglia del centro scommesse, avrebbe fatto meglio a correre con loro.