corsa y mucho mas

Una domenica mattina a Cefalù


A Cefalù c'era l'aria della domenica mattina con un paio di nuvole bianche e lunghe a decorare il blu del cielo, il mare calmo ed il duomo al solito posto all'ombra della rocca.Come é uso nelle feste dello sport si radunavano i podisti di età varia, gli organizzatori come le palline in flipper rimbalzavano a destra e a sinistra per rispondere a tutti.Iniziarono a sfrecciare i ragazzini, una serie dopo l'altra e poi venne il turno degli adulti, di ogni velocità. Mentre i ragazzini in attesa paziente delle premiazioni giocavano (riuscendo ad esaurire le batterie dei cellulari e poi scherzando a rincorrersi o a rincorrere una palla emersa dal prodigioso portabagagli di auto), gli adulti correvano.Un lungo mare dove in tre avanti ed indietro si materializzarono nove chilometri lisci, ansimanti, sudati, faticosi, sputacchianti, sorpassanti, spavaldi, timorosi, contemplativi, elegantissimi, efficaci.Il mare continuava ad essere calmo ed il sole aveva cancellato le due nuvole lunghe dal cielo.