corsa y mucho mas

il profumo di zagara


Il profumo della zagara inondava #ladomenicafavorita. Ci fermammo dove una roccia lasciava intravedere piccoli gusci di molluschi del mare dal basso fondale che c'era alcune centinaia di milioni di anni fa, prima che quei gusci diventassero monte pellegrino. Si alternavano e si sovrapponevano il ronzio delle api, il canto degli uccelli, il sibilo di un bruciatore, il rumore dei passi sulle pietre incoerenti. Anche questa volta non si è corso per arrivare primi o ultimi, nè per smaltire grasso in eccesso, si è corso per spostarsi da un luogo ad un altro.
foto M. Maraschi