le temperature elevatissime durante il giorno spingono sempre più podisti ad allenarsi alle prime ore del mattino.Ovviamente ognuno ha il proprio concetto di prime ore del mattino con una variabilità che spazia da un bel po' prima dell'alba alla prossimità delle ore 10.30-11.00. Si tratta di mondi distinti, quelli che vanno a correre alle 5.30-6.00 si sono alzati almeno una mezzoretta trequarti d'ora prima, insomma col buio, una situazione tipica per panificatori, addetti alle consegne e tutti queli lavori dove le ore di sonno o iniziano sul far della sera o risultano sempre poche. Mentre quelli dell'appuntamento dopo le 8.30 rientrano nelle routine più comuni (e vengono considerati dal gruppo degli ipermattinieri dei debosciati e pigracci senza speranza).Tra le cose straordinarie è che questi podisti ed i particolare le podiste a qualunque ora vadano a correre sono perfette!!! Perfetta la scelta cromatica dell'abbigliamento (pantaloncini, canottiera, calzini e scarpe ovviamente con richiami della stessa tonalità), capelli perfettamente a posto (anche una semplice coda di cavallo è fatta a regola d'arte), in parecchie hanno avuto anche modo di adottare un filo di trucco, oppure indossano avvenieristici occhiali da running.In verità i podisti del mattino di genere maschile invece sono distinti in due grandi gruppi, quelli monomarca sempre griffati (unica eccezione ammessa gara prestigiosa di fama internazionale) ed il gruppo che afferra quello che trova appena prima di uscire di casa. In questo caso le combinazioni sono altamente improbabili: calzini spaiati, scarpe spaiate eccezionalmente, pantaloncini anteguerra e maglia tecno (foss'anche celebrativa del giro di palazzo) o e viceversa, al mattino si trova anche qualcuno che corre con la maglietta di cotone!!!
Le corse del mattino
le temperature elevatissime durante il giorno spingono sempre più podisti ad allenarsi alle prime ore del mattino.Ovviamente ognuno ha il proprio concetto di prime ore del mattino con una variabilità che spazia da un bel po' prima dell'alba alla prossimità delle ore 10.30-11.00. Si tratta di mondi distinti, quelli che vanno a correre alle 5.30-6.00 si sono alzati almeno una mezzoretta trequarti d'ora prima, insomma col buio, una situazione tipica per panificatori, addetti alle consegne e tutti queli lavori dove le ore di sonno o iniziano sul far della sera o risultano sempre poche. Mentre quelli dell'appuntamento dopo le 8.30 rientrano nelle routine più comuni (e vengono considerati dal gruppo degli ipermattinieri dei debosciati e pigracci senza speranza).Tra le cose straordinarie è che questi podisti ed i particolare le podiste a qualunque ora vadano a correre sono perfette!!! Perfetta la scelta cromatica dell'abbigliamento (pantaloncini, canottiera, calzini e scarpe ovviamente con richiami della stessa tonalità), capelli perfettamente a posto (anche una semplice coda di cavallo è fatta a regola d'arte), in parecchie hanno avuto anche modo di adottare un filo di trucco, oppure indossano avvenieristici occhiali da running.In verità i podisti del mattino di genere maschile invece sono distinti in due grandi gruppi, quelli monomarca sempre griffati (unica eccezione ammessa gara prestigiosa di fama internazionale) ed il gruppo che afferra quello che trova appena prima di uscire di casa. In questo caso le combinazioni sono altamente improbabili: calzini spaiati, scarpe spaiate eccezionalmente, pantaloncini anteguerra e maglia tecno (foss'anche celebrativa del giro di palazzo) o e viceversa, al mattino si trova anche qualcuno che corre con la maglietta di cotone!!!