corsa y mucho mas

Salento parkrun


 prendete gli uliveti salentini, tracciate linee di muri a secco e punteggiate di costruzioni di pietra, spargete macchie di lentisco e condite il tutto col frinire intenso delle cicale e vi troverete nella riserva naturale boschi e paludi di Rauccio a due passi da Lecce.Questa mattina si parlava più inglese che italiano ed alle nove Saverio dava il via e tutti a correre fendendo l’aria calda ma mossa da un leggero maestrale.Ed alla fine colazione con pasticciotto leccese (in un bar ad un km dal luogo della manifestazione) si capisce che parkrun è proprio pensare globale ed agire locale.Un ringraziamento speciale ai volontari, veri motori di ogni parkrun, quest’oggi al Parkrun del Salento Luana e Saverio