corsa y mucho mas

La tabella di allenamento e la carne di porco


La tabella di allenamento è una sorta di santo graal per il podista dilettante. l’era di internet ha determinato la facile reperibilità di tabelle di allenamento firmate da famosi allenatori od anche da runner di esperienza decennale (ma ci sono anche tabelle elaborate da runner con esoerienza di quindici giorni).Affannose ricerche e poi ancora più affannose applicazioni, con tutte le possibili varianti stile fritto misto (mescolanze delle varie tipologie di allenamenti abbinati con il metodo del sorteggio o della compagnia estemporanea) e sconti di fine stagione (tipo ci sono 10 ripetute ma vanno bene anche 4, ma sì anche due!) determinano spesso risultati disastrosi. Ma è colpa della tabella che non serve.Ed arriva il momento del coach che prepara una tabella personalizzata, di li a poco si assisterà alla miracolosa trasformazione della tabella nella carne di porco. La tabella personalizzata passa di mano in mano, modifiche, alterazioni, aggiunte, stravolgimenti e così viene trasformata in salsiccia, spiedini, braciole, cotolette, salame, prosciutto, mortadella, wurstel... anche in questi casi se la tabella non dovesse esitare i risultati attesi (spesso aspettative estremamente rosee) la colpa è di chi ne elaborò la stesura originaria. 
foto a.p.