corsa y mucho mas

Fenomenologia del botto


dicesi botto repentino calo della velocità del maratoneta.il botto arriva con qualche segnale di preavviso, anche se il protagonista mai e poi mai confesserà di avere avvertito qualcosa.alcuni maratoneti propendono per la responsabilità del fato cinico e baro, altri per la malevola influenza del venticello di levante, o per il velenoso contenuto del gel con maltodestrine sinistre e/o centrine.Il primo segnale del botto, il pre botto inizia prima di correre quando ci si sente forti, ma tanto tanto forti e si pensa di poter osare. Ed a quel punto si osa! Una bella partenza a razzo, nella convinzione che tanto mi porto avanti e poi si vede.Immancabilmente si vede e si sente il botto.C'è chi dal botto impara: decodifica le sensazioni e le identifica in allenamento, si allena meglio, cura i dettagli, definisce le contromosse (rallentare un pochino, stare attento a come corre, bere un sorso di più, rinfrescarsi etc).C'è chi dal botto non impara: cambia allenatore, cambia gellino, cambia scarpe, cambia maratona, cambia automobile, casa e pure la squadra del cuore (tradimento più grave in assoluto). Ma il giorno della gara si sente forte, tanto forte e parte a razzo e così finisce a ca... (fa rima). #felipePs non ho messo foto perchè il botto è schivo e non si fa fotografare