corsa y mucho mas

L'appetito del podista


(a megghiu virdura 'a sassizza, anonimotrad. la verdura migliore? la salsiccia)Ma dove lo metti tutto quello che mangi?Tanto tu te lo puoi permettere!Vabbe, tanto tu bruci tutto.Sono alcuni esempi dei commenti che il podista (specie se magro) si sente rivolgere ogni volta che ci si siede a tavola. Indubbiamente numerosi podisti sono in grado di esprimersi con prestazioni ragguardevoli anche nel sollevamento della forchetta. Ed i giorni di primavera nella mirabile sequenza di Pasquetta, 25 aprile e 1 maggio, numerosi podisti italici non lasciano nulla di intentato.In verità si trovano in ottima compagnia con gli altri sportivi, tutti dotati di robusto appetito e di poche remore nel fare qualche strappo alla regola.Un tempo si pensava che collegato al notevole dispendio di energia i praticanti di sport di endurance avessero una speciale predilezione per i carboidrati, e quindi grandi mangiate di pasta, pane, riso, patate e così via, ma per correre a lungo a dura prova sono messi anche i muscoli e così negli ultimi anni i più accorti non trascurano l'apporto proteico. Ovviamente gli scambi metabolici hanno bisogno di sali minerali e quindi di frutta e verdura ma anche di grassi (fondamentali anche per le riserve energetiche).Sulla scorta di questo dettame più propenso alla completezza ed all'equilibrio i podisti nostrani mangiano letteralmente tutto (non solamente di tutto), non ultime le "stigghiole" mirabile esempio di equilibrio di componenti nutrizionali.Ed allora viene da porsi un equilibrio amletico:"Si corre per mangiare o si mangia per correre?"