corsa y mucho mas

Correrò il Tor des Géants, in infradito!


Stavo scherzando quando ho detto che avrei corso il Tor des Géants in infradito!Ma l’altro giorno ho letto sul Corriere della Sera che “Daniel Fairbrother vuole stabilire un nuovo Guinness di primati per la corsa più veloce trasportando un elettrodomestico”.Immaginavo un piccolo elettrodomestico ed invece si tratta di un frigorifero!Ormai questa mania di entrare nel Guinness dei primati pervade ogni attività umana, e riesce a scandagliare gli abissi più profondi della stupidità dei Primati (ecco a cosa si riferisce!)le specialità della Atletica leggera sono codificate e ripetibili, ed inoltre hanno un senso: richiamano attività e gesti che gli umani compiono da migliaia di anni. Corse brevi e corse lunghe: fondamentali per scappare o inseguire, per spostarsi su lunghe distanze (maratona e marcia). Salti per saltare oltre o aldilà di una insidia. I lanci che richiamano i gesti della caccia e della guerra, ma senza alcun spargimento di sangue. La vittoria va a chi arriva per primo, a chi salta più in alto o più in lungo, a chi scaglia l’attrezzo più lontano. Lo stesso attrezzo, la stessa distanza a Eldoret, a Eugene e a Seul, consentono di confrontarsi.Mai sottovalutare l’ Homo sapiens, un appartenente alla specie e incipiente quanto appassionato podista ad ascoltare delle imprese dei ”tremila siepi”, mi guardò sbalordito e proferì laconico: 3000 siepi da saltare non sono assai!No, non diciamoglielo che la specialità si corre in pista di atletica per complessivi tremila metri con barriere e riviera da saltare, può essere che trova un percorso con tremila siepi e si accanisce a saltarle con il frigorifero sulle spalle, possibilmente in infradito! Questo Guinness non glielo leva più nessuno, forse.In verità Daniel è impegnato nella raccolta fondi da devolvere per la lotta al diabete e si sta allenando per la maratona di Londra. Forza Daniel!!!