corsa y mucho mas

una mappa che non si vede


i percorsi dei podisti non sono descrivibili solamente con distanze, pendenze e superfici, ma svelano molto di più a chi ha voglia di prestare attenzione.Il medesimo percorso muta al mutare delle stagioni e anche in funzione del senso di percorrenza si rivelano nuovi dettagli.La fruizione dei percorsi alle diverse ore del giorno modifica la profondità dei paesaggi, ma un particolare che cambia profondamente sono gli odori.Le corse del mattino sono quelle maggiormente rivelatrici di invisibili mappe. In alcune stagioni le siepi fiorite del gelsomino o del pittosporo investono il podista con profumi intensi al limite dell'eccessivo. I passaggi nei pressi di pasticcerie e forni indicano quali prodotti siano in procinto di essere sfornati senza necessità di alcuna immagine. Non sfuggono le preparazioni di buon mattino dei soffritti, oppure la manutenzione del prato con l'erba appena tagliata.Ovviamente vi sono anche le puzze ed i miasmi nei punti di accumulo della spazzatura, dei tombini difettosi, dei mezzi a motore malfunzionanti, dei trattamenti con fitofarmaci per fortuna non appena passano ce ne dimentichiamo.Invece i profumi rimangono impressi nella nostra memoria quale è il profumo che ricordate con particolare vividezza nelle vostre corse?