corvo rosso

La notizia dello sforamento da parte della Giunta Bassolino


... del patto di stabilità per oltre un miliardo di euro è allarmante. Partire in queste condizioni per Caldoro non sarà agevole . Un miliardo di euro circa è un buco enorme (parliamo di quasi due miliardi delle vecchie lire!) che unito al deficit della Sanità diventa una voragine debitoria in grado di compromettere l’avvio del nuovo Governo.. L’eredità dei dieci anni di Bassolino si conferma pesantissima, al di là delle peggiori previsioni e prima di cominciare Caldoro dovrebbe procedere ad un’accertamento approfondito dello stato delle cose ,una sorta di due dilegence allargata alla gestione ordinaria e straordinarie per far emergere tutto ciò che Bassolino ed i suoi sono stati capaci di combinare in questi anni, con particolare riferimento agli ultimi mesi nei quali frenetica è stata l’attività di Giunta sia per le nomine che per erogazioni e spese. Dovrebbe fare tutto ciò con l’aiuto dei tecnici del Tesoro, dal momento che sarà poi Tremonti a valutare una eventuale sanatoria. L’”eredità” in questione infatti non si può accettare col “beneficio di inventario”. È dunque interesse di Caldoro del centro destra e dei campani fissare e rendere noto il punto da cui si parte lasciando il passato alla responsabilità politica e non solo di chi ha governato in questi anni. Naturalmente qualche specifica considerazione sullo sforamento andrà fatta quando si avrà modo di conoscere in che direzione sono stati spesi i soldi pubblici per quali esigenze o emergenze e quando è stata presa la decisione formale, se ciò è accaduto, di procedere alla violazione del patto di stabilità. Decisione a quanto pare presa in modo assolutamente cosciente, non sappiamo se premeditata, ma formalizzata solo il 30 marzo dopo il risultato elettorale. Di tutto questo occorrerà venire meticolosamente a capo ricostruendo tutto il percorso dal suo inizio fino al cambio di guardia..Vedremo cosa verrà fuori e se ci saranno responsabilità contabili o di altra natura sperando che non succeda come nel “processo farsa” sui rifiuti , un processo nato morto al punto da alimentare il sospetto che sulle responsabilità che hanno prodotto quella gravissima emergenza, si sia voluto mettere tutto a tacere. Mentre le sue gravissime conseguenze le continueremo a pagare salato e in più direzioni per i prossimi decenni. Resta per ora la conferma di un giudizio politico pesantissimo sul centro sinistra che in quindici anni a Napoli ed in Campania ha prodotto danni senza precedenti pur trovandosi ad operare in condizioni ottimali . Su di esso dovrebbero riflettere seriamente e senza indulgenze il Pd ed i suoi alleati e, per esempio, intervenire per evitare che la Iervolino col Comune che rischia il collasso finanziario, per conservare la sua poltrona debba distribuire ai suoi alleati di centro sinistra, 40-50 poltrone di sottogoverno .A Napoli questa è la sinistra  . . .