Cosa vuoi che sia

In viaggio


Stasera darei l'anima per averti qui... :-)E allora mi stendo sul nostro lettone e penso... e i pensieri  volteggiano nella mia mente e si mescolano ai sogni e ai desideri. L'immaginazione mi prende per mano, e il presente, impaziente, salta a bordo di un treno del tempo e si concede una gita nel vicino futuro... giusto il tempo di respirare un po' l'aria che c'è... che ci sarà.E così mi ritrovo in una casa, piccolina, calda e accogliente. Vivace, ma con gusto. Ambienti molto curati, tanta attenzione ai dettagli. Qua e là si scorge qualche oggetto d'epoca che impreziosisce con il suo fascino dei tempi lontani... Un pianoforte occupa un angolino della sala. Al suo fianco una poltrona - ha l'aria di essere particolarmente comoda - con alle spalle una libreria stracolma di volumi di ogni genere. Immagino dei deliziosi momenti di relax: un libro da leggere nella pace della domenica pomeriggio... oppure due mani che accarezzano i tasti bianchi e neri, mentre, sulla poltrona, c'è chi ascolta ad occhi chiusi, lasciandosi trasportare dalla melodia.Dalla cucina proviene il profumino di pietanze appena preparate... dall'aroma che si spande, sembrerebbero cibi leggeri e saporiti. La tavola è già apparecchiata.... è quasi ora di cena. Piatti, bicchieri e posate disposti con cura su due tovagliette dai colori vivaci. Un piatto da portata al centro, coperto. Una bottiglia di vino rosso, un paio di lattine di coca-cola (zero, naturalmente). Un tegame è ancora sul fuoco, la fiamma al minimo. Un filo di vapore che si fa strada dalla fessura del coperchio appena inclinato e si disperde verso il soffitto.La camera da letto è in ordine, ad eccezione del copriletto un po' stropicciato e dei cuscini fuori posto... sembrerebbe che qualcuno l'abbia abitato fino a poco prima. Sopra la testiera del letto fa da protagonista un quadro dai colori vividi e caldi: un viale alberato lucido di pioggia, una panchina, l'abbraccio di due innamorati; una mano furtiva sul seno di lei, un bacio pieno di trasporto. Nella stanza si avverte la fragranza delicata del gelsomino.In tutta la casa si diffonde una musica gradevole e delicata di sottofondo... sembra un album jazz. Pianoforte e sax fanno da protagonisti, anche se non riconosco i musicisti.Dal bagno, ovattato, il rumore di un getto d'acqua... il vapore caldo ha appannato lo specchio... e dai vetri opachi del box doccia si intravedono le sagome di due corpi, vicini, stretti l'uno all'altro. Dai movimenti lenti e delicati si immagina il percorso del bagnoschiuma che si fa carezza sulla pelle dell'altro. Di tanto in tanto, cristallino, il suono di due risate che si fondono insieme.Apro gli occhi. Mi accorgo che sto sorridendo... Mi rituffo entusiasta nel mio presente... lo adoro, gli sono immensamente grata: perché è lui, solo lui, il mio "oggi", la chiave che mi aprirà le porte di un futuro tanto perfetto. Sono già in viaggio... e soprattutto... finalmente conosco la mia meta.