Cosa vuoi che sia

Il fuoco, dentro.


Veramente? Veramente ho scovato una passione? Una passione con la P maiuscola?Davvero, a 36 anni suonati, ho trovato per la prima volta qualcosa che mi accende il cuore alla sola idea di coltivarla?L'ho desiderata ardentemente per anni, per tutta la vita. Non sono ancora sicura che sia veramente lei, il mio "fuoco". Ma in questo momento mi scalda, e questo mi basta.E pensare che si è insinuata nella mia testa e nei miei desideri quasi per caso, senza pensarci tanto, senza nemmeno che me ne accorgessi. E pensare che un'altra persona, probabilmente, la troverebbe una cosa noiosa e senza nessuna attrattiva. Ma quando un pensiero si ripresenta sempre più di frequente, quando ti spinge a cercare, a documentarti, ad imparare. A capire. A capire come imparare. Quando ti fa venire voglia di impegnarti, di dedicargli tempo, di fare sacrifici. Quando ti fa sognare all’idea dei risultati che potresti ottenere. Quando comincia, quasi naturalmente, a ricollegarsi agli altri tuoi interessi, a quello che ti piace. Quando ti sembra, quindi, che i puntini si uniscano per magia, uno dopo l’altro. E il disegno che ti svelano ti piace, accidenti se ti piace. E ha un senso, fa parte di te, ti rappresenta. Quando succede tutto questo, non può trattarsi di una curiosità passeggera, effimera, di quelle che ti solleticano qualche giorno per poi sprofondare nella solita noia. No, deve esserci qualcosa di più. Deve esserci Vita dentro. Il mio fuoco. Grazie, di esistere. E no, non è uno di quei graffiti adolescenziali sui muri.E’ un grazie profondo e commosso da chi, di trovare un senso alla sua vita, non ci credeva più.  E adesso tocca a me.