femminile plurale

cap.40 - La regola del gioco -


Stamattina sono andata a riprendere la Fiesta. Sorpresissima: al momento di pagare gli euro erano diventati millecinquecento, che vabbè il romanticismo, vabbè quello che vi pare ma sono pur sempre tre milioni di vecchie lirette che uno se la ricompra nuova e almeno ha lo stereo col lettore cd e l’ABS e l’airbag laterale.Incazzatura imperiale. Avessi avuto un bazooka avrei trasformato il panzone in ‘nduja. Dico, ma il preventivo era della metà! Sì ma ci sono stati degli imprevisti. Cavolo, nemmeno nel Monopoli ci sono imprevisti così rovinosi! Più che di imprevisti si è trattato di una calamità naturale! Lo prendo a parolacce. Lui inarca le sopracciglia e sembra sul punto di esibirsi nella imitazione di un lama sputandomi addosso un grumo di fetente saliva di fetente piacione. Non c’è niente che io possa fare a parte pagare, augurargli una morte atroce e promettergli che piuttosto che comprare una macchina da lui andrò in giro per tutta la vita in landò e convincerò i miei amici a fare altrettanto.