Esitante e perplessa faccio sì con la testa come davanti alla professoressa di matematica quando spiegava trigonometria e mi chiedo :se è un paraculo;se è una pittima;se è cretino.Non potendo credere che un famoso e pericoloso puttaniere sia cretino o che sia uscito con me solo per garantirsi in futuro a scelta: un pasto caldo o due compresse di valeriana o la favola della buonanotte, opto per la prima e tiro fuori il kris malese virtuale che tengo sempre pronto quando esco con qualcuno che conosco poco. Vuoi uccidermi, vero Tucker? Allora prendi il numero e mettiti in fila! mi dico rispolverando Cliffhanger, il che vuol dire che sarò più che tre-menda, sarò quattro-menda. Venderò cara la pelle. Usciamo dal locale in cui LUI ha fumato un pacchetto di Merit bevendo caffè e mangiando brioche (mentre io cercavo di capire perché cavolo stavo lì) e ci avviamo verso la mia macchina che è lì a due passi. Lui continua a lagnarsi di quasi tutto ma per fortuna il tragitto è breve.Parcheggio.Scendiamo.Percorriamo a piedi i cento metri che ci separano dal cinema.Lui continua a lamentarsi.C’è molta gente che fa la fila.Ci mescoliamo alla folla. Sembriamo una coppia. E’ fantastico.Lui mi guarda, mi bacia sulle guance e dice: “Non vengo al cinema. Te lo avevo detto che non potevo”. E si allontana senza darmi il tempo di prenderlo a calci in culo. Ho voglia di scoppiare a piangere perché è troppo assurdo quello che mi sta succedendo. In un attimo mi ha trasferita dal paradiso all’inferno. Mi sento stupida e sola, anzi solissima e mi sembra di essere in un film… “Ma Rhett…voi…non ci accompagnate?”“No. Vi lascio qui”“Ci lasciate? E dove…dove andate?”“Cara figliola, vado con l’esercito”“Oh, Rhett, come potete farmi questo? Perché mi volete abbandonare?”“Perché? Forse a causa di quello stupido sentimentalismo che è nascosto in fondo a tutti noi meridionali. Forse…Forse perché mi vergogno. Chi lo sa?”“Vergognarvi? Dovreste morire di vergogna a lasciarci qui, sole, senza aiuto…” Rossella, almeno, nel subbuglio generale ha rimediato un bacio mozzafiato e invece a me il Signor Stupendo non ha dato neanche quello. E mentre due-lacrime-due straripano dalla diga di mascara mi dico che devo essere brutta assai e assai poco arrapante se LUI mi ha mollata così.
cap. 82 - Molto rumore per nulla -
Esitante e perplessa faccio sì con la testa come davanti alla professoressa di matematica quando spiegava trigonometria e mi chiedo :se è un paraculo;se è una pittima;se è cretino.Non potendo credere che un famoso e pericoloso puttaniere sia cretino o che sia uscito con me solo per garantirsi in futuro a scelta: un pasto caldo o due compresse di valeriana o la favola della buonanotte, opto per la prima e tiro fuori il kris malese virtuale che tengo sempre pronto quando esco con qualcuno che conosco poco. Vuoi uccidermi, vero Tucker? Allora prendi il numero e mettiti in fila! mi dico rispolverando Cliffhanger, il che vuol dire che sarò più che tre-menda, sarò quattro-menda. Venderò cara la pelle. Usciamo dal locale in cui LUI ha fumato un pacchetto di Merit bevendo caffè e mangiando brioche (mentre io cercavo di capire perché cavolo stavo lì) e ci avviamo verso la mia macchina che è lì a due passi. Lui continua a lagnarsi di quasi tutto ma per fortuna il tragitto è breve.Parcheggio.Scendiamo.Percorriamo a piedi i cento metri che ci separano dal cinema.Lui continua a lamentarsi.C’è molta gente che fa la fila.Ci mescoliamo alla folla. Sembriamo una coppia. E’ fantastico.Lui mi guarda, mi bacia sulle guance e dice: “Non vengo al cinema. Te lo avevo detto che non potevo”. E si allontana senza darmi il tempo di prenderlo a calci in culo. Ho voglia di scoppiare a piangere perché è troppo assurdo quello che mi sta succedendo. In un attimo mi ha trasferita dal paradiso all’inferno. Mi sento stupida e sola, anzi solissima e mi sembra di essere in un film… “Ma Rhett…voi…non ci accompagnate?”“No. Vi lascio qui”“Ci lasciate? E dove…dove andate?”“Cara figliola, vado con l’esercito”“Oh, Rhett, come potete farmi questo? Perché mi volete abbandonare?”“Perché? Forse a causa di quello stupido sentimentalismo che è nascosto in fondo a tutti noi meridionali. Forse…Forse perché mi vergogno. Chi lo sa?”“Vergognarvi? Dovreste morire di vergogna a lasciarci qui, sole, senza aiuto…” Rossella, almeno, nel subbuglio generale ha rimediato un bacio mozzafiato e invece a me il Signor Stupendo non ha dato neanche quello. E mentre due-lacrime-due straripano dalla diga di mascara mi dico che devo essere brutta assai e assai poco arrapante se LUI mi ha mollata così.