APICOLTURA COSMEA

MIELE DI CORBEZZOLO


La pianta(Arbutus unedo L. - Ericaceae)Il corbezzolo, tipico elemento della macchia mediterranea in cui può risultare del tutto dominante, ha portamento a cespuglio o ad albero (fino a 8 m), foglie sempreverdi, fiori bianco-giallastri e frutti rossi commestibili.In Italia è diffuso allo stato spontaneo negli areali del centro-sud e nelle isole, dove viene coltivato anche come pianta ornamentale.I frutti, eduli ma non molto gustosi, vengono utilizzati localmente per la preparazione di liquori o marmellate o, molto più raramente, commercializzati per il consumo fresco.L'epoca di fioritura molto avanzata limita la produzione di mieli uniflorali alle zone dove l'attività di raccolta da parte delle api è possibile anche in autunno-inverno.Ambiente di diffusione:macchie, leccete; tereni silicei (0-800 m).Fioritura: ottobre - gennaio.Potenziale mellifero:buono.Il miele Una produzione significativa di miele uniflorale di corbezzolo si ottiene esclusivamente in Sardegna. In alcune zone della maremma grossetana è ugualmente possibile produrne, ma la resa è fortemente influenzata dalle condizioni climatiche all'epoca della fioritura.Al di fuori del territorio italiano, in Corsica si ottengono produzioni analoghe a quelle sarde per abbondanza e purezza.Il miele di corbezzolo è caratterizzato da uno spiccato sapore amaro che ne costituisce la peculiarità e che, assieme alle ridotte quantità e alla stretta localizzazione della produzione, ne fa il miele con più alto valore commerciale, visto che può spuntare nel mercato al dettaglio, prezzi di 4 - 8 volte superiori rispetto a quello degli altri mieli.A causa del periodo produttivo autunnale il miele raccolto si presenta spesso con un contenuto di umidità molto elevato ed è quindi necessario applicare particolari tecniche di stabilizzazione o conservazione per evitare il rischio di fermentazione.