Mi sento solo e la mia sofferenza aumenta seguendo il passo della mia solitudine.Resto a riflettere con lo sguardo immerso nel vuoto, e il futuro, mi sembra un immenso foglio bianco dove poter scrivere di tutto, ma non so da dove cominciare.Troppe volte ho cercato di scrivere nuove note, ma alla fine, sono state tutte corrette e barrate dal maestro della vita, il destino.Mi ha bocciato davanti a un tema fantasioso, mi ha bocciato davanti alla descrizione di un sogno romantico, mi ha bocciato dinanzi ad un racconto di una persona che cerca solo di farsi accettare dal mondo ma non ci riesce.Se guardo indietro, vedo tristezza, se guardo davanti, osservo in faccia le mie paure. La tristezza, le paure, m’inabissano in un mare dove non riesco più a risalire, soffocandomi dolcemente.E’ un vortice che non posso fermare, non riesco a reagire, mi frena, mi fa sprofondare e non riesco a vivere.Vorrei estinguermi per non soffrire come vorrei combattere per distruggere ogni avversità, ma mi sento troppo debole, solo e privo di reali stimoli.Ovunque mi giro ci sono muri troppo spessi d’abbattere con le mie sole mani, mi ritrovo disarmato in un labirinto infinito, e non riesco a trovare l’uscita.C’è chi da fuori tenta di aiutarmi, ma le loro voci, man mano diventano sempre più lontane col passare del tempo.Nessuno è disposto a privarsi della sua libertà per rientrare nel labirinto e tirarti fuori, nessun mai ti verrà a cercare nel buio privandosi della sua luce solare.E così, rimango qui da solo in questo enorme labirinto senza tempo, a domandarmi, se quando troverò l’uscita, il mondo, sarà ancora lì fuori ad aspettarmi.Cosmo Blu
