Costanza e Contegno

IO,ME,MI


Ed eccomi qui nel giorno di tutti i santi o del tutti morti ora non ricordo bene , qui in montagna solo senza sapere troppo cosa fare, perché poi la libertà è un vento che si sente finschiare tanto forte finché si sta chiusi in casa, ma poi una volta fuori.... Son partito credendo che mi sarei trovato in mezzo ai lupi cinghiali acquile e camosci tutti riuniti a festa per festeggiare la fine dell'estate per riappropriarsi delle loro libertà liberi del vagabondare omidide estivo, credevo che avrei fatto tante foto carico di kg di attrezzatura fotografica e pochi etti di viveri, credevo che avrei fatto tanti mila metti di dislivello libero dalle paturnie di isteria.E invece mila metri di  dislivello ne ho fatto fose mezzo che poi mi son perso in non so che versante tutto sempre all'ombra di una valle sbagliata, senza riuscire a raggiungere niente. curiosa metafora per una giornata in cerca di risposte. Già ma le domande non ve le ho puntualizzate, sono tutte nelle canzoni che mi girano in testa a mò di aiutino. La principale è : dove si è rotto il filo che ci univa.... isteria l'ascoltava sempre questo periodo periodo i cui le chiedevo che cos'hai ti sento lontana , e il suo" fatti furbo " era . la tiipica risposta di chi è talmente lontano da non sentire le domande. E uno poi sta li a chiedersi dove cazzo era già che aveva inciampato in sto filo, ma siamo davvero troppo disordinati e a forza di perderlo e di inciamparci quello si rompe. Foto poi quindi ne ho fatte poche, più che altro autoritratti, nel tentativo forse di vedermi visto dalla sua prospettiva, ma qui è un blog losco ed in incognito per cui non pposso pubblicarle per evere pareri terzi. Poi per quel che riguarda lupi e cinghiali niente giusto , una campana di vacca in lontananza agitata probabilmente da volontari della proloco e poi pettirosso veramente sfacciato che è stato tutto il tempo li a guardarmi mentre mi godevo la mia solitudine assorto in una bella quanto insolita sega all'aria aperta.