Costanza e Contegno

Le faremo sapere


Dopo una latitanza forzata torno con tante cose da scrivere e non capisco nemmeno da dove cominciare.Caro il mio Conte, comincio da te, dalla risposta che hai dato a Kri e che viene usata troppo spesso nella vita.Le faremo sapere è un filo sottile, al quale possiamo stare appesi per troppo tempo, una speranza, una paura, un forse, un "lasciamoci andare nel baratro... tanto andrà male...", un'ipotesi sbagliata insieme a quella giusta.Le faremo sapere come è andato il suo esame, il suo colloquio, la sua offerta, la sua richiesta, la sua vita...Ovviamente non mi rivolgo a Kri, lei potrà rallegrarsi di una buona riuscita del tuo rinato vecchio rapporto, ma nel frattempo non credo ne farà una malattia... Mi riferisco a chi soffre la sofferenza dell'incognita, del "vedremo come andranno le cose"... Conte, tu mi hai sempre detto che siamo gli artefici del nostro destino e per questo non posso immaginare una frase peggiore di un "le faremo sapere", nelle mani di altri, nelle grinfie del fato, senza poter agire e reagire... Mhhhhh non ci credo, non sarebbe da te...Conte, non so come ti possa venire in mente di masturbarti sotto un albero, il giorno dei Santi, solo e sperso all'ombra in montagna... Chissà che freddo! Ma un uomo così, non si può arrendere al destino scritto da altri.Isteria, Indecisione, Ammosciata, Annoiata, chiamala come vuoi, Costanza sa benissimo cos'ha in mano, nel letto, a tavola, in bocca, in auto, in mezzo alle gambe, come compagno, come amante, se non lo sa apprezzare... Lo saprà fare qualcun'altra... Costerà fatica, dolore, pazienza, ira, ma arriverà altro; se invece rinsavisse e capisse che il sale della vita sa di te, allora sarà bellissimo ricucire il filo sottile che vi univa e salirà su su... E più in là non mi spingo!Conte, non posso far altro che assistere da lontano al tuo vagabondare nelle montagne, nel versante sbagliato, senza poter raggiungere il dislivello che ti eri prefissato, posso solo amare il tuo essere libero di spirito e il rispetto per te stesso e per la strada che stai percorrendo, all'ombra o al sole, solo o con un guardone... O una guardona, curiosa e piena di affetto. E sperare che un giorno il sentiero sia più chiaro nella tua mente. Tua Costanza