Costanza e Contegno

Noi

Riconosco noi

La nostra fantasia

Qual'è la prima cosa che notiamo in un uomo? La risposta di ogni donna sarà sicuramente... dipende.

Ci sono una serie di fattori chiave, se è dal vivo o in foto, se è fermo o cammina, se è vestito o nudo, se è solo o meno...

In foto ci si lascia prendere dai particolari di un gioco di luce che non si ha il tempo di cogliere dal vivo, quando la luce degli occhi può fare da protagonista.

Dopo aver notato da seduto un uomo non si può far altro che aspettare che si alzi per guardarlo camminare. Anni fa un amico gay mi disse che non capivo nulla di uomini e mi insegnò a guardarli camminare, ragazze, noi sappiamo come deve camminare l'uomo che vogliamo nel nostro letto.

Se è vestito, e di solito se siamo all'aperto lo è, ma non è sempre detto! Dicevo se è vestito, ci troviamo a guardare le scarpe, oh mio Dio, le scarpe di un uomo, si capisce molto, soprattutto chi le ha comprate se lui o la sua donna... O se è un egocentrico narcisista che ama riempirsi la vita di cose costose e donne veloci per ritrovarsi solo, superpettinato e in ordine perfetto... Sportive? Troppo? Usate, distrutte, chissà da quanto le usa!! Non le donne... Le scarpe! 

Oppure le camicie, se un uomo ha cura di sè si nota dalla camicia stirata con affetto ma di fretta, mentre se c'è troppo amore è qualcun'altra che ha cura di lui, con poco amore è stata in lavanderia e se guardate bene anche in trasparenza si vedrà l'etichetta di cartone pinzata! Di solito mi piacciono così, camicia da lavanderia a 1,50€! Poi ci sono quelli che hanno polsini e colletto lisi, questi non hanno tempo per una storia sono troppo impegnati a lavorare, motivo per cui la camicia è usurata!! Occhio ad innamorarsi perchè non si cambiano!!

Ma poi, diciamocelo, li spogliamo con gli occhi, ovviamente se hanno superato l'esame luce negli occhi, camminata, camicia, scarpa ( questo è quasi impossibile!) .... Allora iniziamo a fantasticare su quella curva tesa che si vede sotto... la manica! Chissà perchè non immaginiamo mai il temuto e fastidioso petto villoso, ma solo un buon pettorale teso... Ci sembra di percepire sotto le dita quell'ombra tra i muscoli della schiena e quel solco morbido che la percorre tutta. ...E poi sì, guardiamo più giù e ci immaginiamo cosa ci sia lì nascosto bene, tra quelle due belle gambine sode... Ci renderebbe felici? Ci darebbe soddisfazione? Mhhh chissà se mi farebbe fare quella cosa che ho sempre pensato ma non ho mai osato chiedere al mio lui? Ohhhh chissà come sarebbe bella la novità! Mhhh come mi manca un po' di sale nella vita...

Ovviamente in tutto questo immaginare, mitizzare, idealizzare, sognare... Non resta che una sedia vuota in un bar, probabilmente l'occupante sarà già sul treno, in aereoporto, in casa, ma noi avremo capito cosa notiamo in uomo... La nostra fantasia!

Chiedo scusa in anticipo alle donne che non la pensano come me, ma sono sicura che non mancheranno i commenti! Baci Costanza

Cos'è cambiato

La verità è che stiamo vivendo una scopata continua, senza fine.

Ci portiamo al limite ma non ci lasciamo raggiungere il piacere, ci fermiamo, ci graffiamo, litighiamo, ci avviciniamo ancora e poi ancora e ci mordiamo le labbra quando l'altro si allontana lasciandoci lì ad implorare il degno finale che non arriva.

Perchè dopo l'orgasmo potremmo addormentarci tenendoci la mano. Ed è un finale che non possiamo permetterci.

E così ci lasciamo godere solo quanto basta a non perdere l'erezione profonda che ci causiamo dentro, senza mai appagarci totalmente, continuando a pensare alle nostre bocche e a sognare i nostri corpi mai soddisfatti, sempre assetati.

Senza finale non può esserci delusione.

Conte, non è cambiato nulla tra noi! 

Ma insisto... Per ora...

UN MESE!!!

Caro Conte, questa sera avremmo dovuto festeggiare, ma dato che mi consideri come l'amore ai tempi del colera, chissà fino a quando non avrò l'occasione di farmi fare la festa!

Da una tua prima interpretazione, sembrerebbe che la libertà sia un uccello che si struscia un po' ovunque e che ormai i tempi son maturi per il Viagra.

Mentre cerchiamo le differenze tra un uomo, un cavallo e un asino, ci siamo trovati un'amica che ride di noi, poi mentre tentavo di lasciarmi andare, tu hai iniziato a parlare di lenzuola, di pausa "me", di anni, di minuti e centimetri, di essere o non essere ma soprattutto mi hai chiesto certe cose... che ho avuto bisogno di un alt dalla municipale!

Così mi sono presa una pausa con annessa tua sgridata, senza punizione purtroppo, e da lì ho cominciato ad adorarti piano piano con annesso aumento della libido e racconti dei miei week-end di colpevolezza.

Ci siamo riportati a terra parlando di problemi reali della quotidianità, madri, parenti, fidanzate, per poi tornare sulle nostre voglie senza aspettare troppo e a chiederci come ci saremmo incontrati, ah già Conte, scusa, scopati. Ne abbiamo dette di ogni, come non sei riuscito a immaginarlo tu, come io ci fantastico da anni, come mi hai guidata per ricordarlo!!! Come ravanando nel passato e non solo nei nostri corpi, abbiamo toccato qualcosa di delicato e non fisico.

Tutto questo in un mese!

Auguri Contegno, Tua Costanza

Eccomi qui!

Eccomi qui di ritorno da un momentaneo inferno a cui ormai sono abituata. Ogni tanto la mia mente viene oscurata dal dolore per qualche giorno e il ritorno è sempre illuminante.

Qualche anno fa raccontai al mio specialista che secondo me questa forma di dolore acuto si presentava sempre nel mese di ottobre perchè in passato le mie storie d'amore erano sempre finite in quel mese... Lui rise e mi disse di provare per una volta a razionalizzare la cosa e vederla da un'altra prospettiva, forse avevo lasciato tutti i miei fidanzati ad ottobre perchè il dolore era così forte e perseverante che non tolleravo più niente e nessuno! ...Finalmente qualcuno a cui dare la colpa!!! 

Così ora mi sento libera di parlare del fatto che non sopporto nessuno e niente avendo la giustificazione medica!!! 

E così siamo a ottobre, sono sopravvissuta all'ennesimo attacco, ho rischiato di nuovo di trovarmi single e la cosa non mi ha per niente destabilizzata, anzi, quasi quasi mi rifarei un giro da single.

Avrei giusto due o tre... meglio tre, errori da compiere!

Qualche lacrima da versare colpevolizzandomi per l'ennesimo fallimento e qualche bandierina da infilare nella mappa dell'ammmore e qualche momento di solitudine forzata da non usare per leggere un libro o fare le solite cose ma solo per piangermi addosso chiedendomi se troverò mai qualcuno disposto a sopportarmi.

La cosa mi preoccupa un po', il non essere preoccupata... 

Conte invece è preoccupato però non ha la giustificazione medica, se vuoi te la firmo io, faccio la tua infermierina, potrà bastare?