Astarotte

nord sud

quattro

dopo un  periodo di silenzio o meglio di buonismo si è tornati a parlare del sud e del nord in termini più veritieri.

in termini di efficienza, di corruzione, di malaffare, di senso dello stato, di sciatteria, di mancanza di libertà, di minori diritti per una parte dei cittadini, di etica del lavoro.

si è sopratutto messo l'accento sulla qualità della classe dirigente politica e non  del mezzogiorno, sul comune senso di stato che da quelle parti alberga.

risparmi e tagli

tre

abolizione di province e comunità montane

accorpamento di piccoli comuni

riforma pensioni

dimezzamento degli emulumenti di deputati, senatori e consiglieri regionali

abolizioni di enti inutili

moralizzazione della sanità

rigore e efficienza nel pubblico impiego

liberalizzazioni

privatizzazione delle municipalizzate

gestione economica dei beni pubblici

due

i cosiddetti corsi di riqualificazione a cosa servono? a riqualificare lavoratori oppure a creare carrozzoni clientelari? a creare "lavoro finto" per coloro che appartengono alla struttura organizzativa - insegnanti,impiegati,dirigenti, ecc - oppure a formare veramente nuove professionalità? a formare una categoria di lavoratori utili a se stessi e alle aziende che ne hanno bisogno oppure a formare una massa di potenziali elettori ricattabili?

il settore dei dipendenti -sopratutto pubblici- che sono distaccati per motivi sindacali o quelli che pur essendo regolarmente  a lavoro si occupano di faccende partitiche e ricevono regolare stipendio e regolari scatti di carriera. Lavoro vero o finto?

quella miariade di persone che lavorano prersso enti inutili svolgono lavoro vero o finto?

assumere 400 000 persone è dare loro lavoro vero o finto?

lavoro vero e lavoro finto

uno

Credo che nel nostro paese ci sia troppo lavoro finto.

Per lavoro finto intendo un'attività, un impiego , una mansione il cui unico scopo  è quello di fornire uno stipendio, un reddito .

A questa categoria appartengono tutti quei lavori dai cosiddetti lavoratori socialmente utili a quelle assunzioni clientelari direttamente legate al voto di scambio.

Altra categoria di lavoro finto è quella realtiva a tutto quel ceto politico che riceve una retribuzione , nella maggior parte dei casi dalla pubblica amministrazione, per occuparsi di faccende politiche o sindacali, i famosi distacchi.

Sempre nel lavoro finto è da annoverarsi la categoria dei dipendenti di enti inutili a cominciare dalle province.

Sempre nel lavoro finto sono da inserire tutte quelle infornate di cosiddette "stabilizzazioni" , cioè persone assunte per un lavoro a tempo, con compiti delimitati e dichiarati al momento dell'assunzione e che al momento dellla scadenza del contratto rivendicano un'assunzione a tempo indeterminato.A questo proposito è illuminante la richiesta/proposta, fatta da Guglielmo Epifani al recente congresso della CGIL, di assumere 400 000 persone nella pubblica amministrazione.