Roma, 4 giu. (LaPresse) - "La revisione della spesa verr eseguita con ponderazione e ragionevolezza. Spending review non significa tagliare ma riqualificare. Non ci interessa portare a casa il risultato in fretta. Vogliamo intervenire con equilibrio. Il nostro sistema sanitario pubblico è un bene che ci viene invidiato e molti Paesi ci prendono a modello". A spiegarlo, in una intervista pubblicata oggi dal Corriere della Sera, è il ministro della Salute Renato Balduzzi, chiamato dal supercommissario Enrico Bondi a tagliare la spesa per la Sanit di circa 1 miliardo e 200mila euro. "Finora - precisa Balduzzi - non c'è stata nessuna indicazione precisa. Le ipotesi nascono dalla circostanza che la spesa generale rivedibile è stata fissata a 390-397 miliardi e di questa quasi un quarto riguarda la sanit . "La spesa della sanit - ha conclude il ministro - è assorbita per un terzo dal personale e in quel settore tutto ciò che potevamo fare è stato fatto, pensiamo soltanto al blocco del turnover. Certo non arriveremo a bloccare gli stipendi e licenziare, come in Grecia".