Patate, Riso e Cozze

Giovedì 27 novembre 2014

Mi trovo in questi giorni a dover affrontare un esame importante e non lo è in senso letterale.

Sono anni che non vengo esaminato ma in questo caso la posta è molto alta.

Il risultato avrà conseguenze notevoli sulla mia vita.

Se sarà positivo, dovrò cambiare stile di vita completamente inserendomi in contesti differenti da quelli che vivo attualmente.

Nel caso fosse un completo fallimento, l'ansia che mi sta pressando deriva da come dovrei stare dal minuto successivo all'aver acquisito il risultato e il dover gestire un'eventuale diffondersi della notizia nell'ambiente lavorativo.

Premetto. So già che non farò scena muta, ma è il metro di valutazione e la possibilità che le questioni poste siano poste in maniera complessa o incomprensibili.

Vent'anni fa mi presentai ad una valutazione preventiva per una selezione.

Quando vidi il numero di candidati che si presentarono ero disillluso, ma con gran stupore alla fine vidi che c'era il mio cognome in quel foglietto esposto (Internet era per pochi e la mia prima mail l'avrei avuta solo dopo tre anni).

L'approccio anche questa volta è stato inizialmente scanzonato ma ora che sono arrivato in fondo mi prende l'ansia.

E il mio cliente cosa mi fa? Ha deciso che se adesso il mio apporto con lui era saltuario, adesso deve essere "settimanale"!

La cosa mi innorgoglisce ma mi sento un carico di responsabilità schiacciante.

Di tutto questo posso dire solo una cosa. Ho scoperto quest'anno che dover vivere senza stress dovuto alla continua pressione lavorativa mi crea angoscia perchè vengo preso dalla paura che un domani possa trovarmi con le mani tra le mani senza far nulla.

E adesso inizio con gli esercizi di respirazione. Sono davvero ottimi.

Inspiro, espiro, lo faccio un paio di volte e vai..

Ci sentiamo la prossima.