apocalisse 2012

Roma - la violenza oscura l'indignazione


  
SI CHIAMA METODO COSSIGA, LO RICORDATE?si manda un pugno di persone (perfettamente addestrate all'uopo) a seminare distruzione in maniera scientificamente pre-programmata; quando il casino è al massimo, si manda la Polizia a manganellare le persone che stanno manifestando pacificamente. E' la stessa cosa che è successa a Genova nel 2001 al G8; è successa sei mesi prima a Napoli; ed è successo centinaia di volte, quando la piazza si è riempita di proteste e di contestazione.Ed anche questa volta a Roma. 
La violenza strumentale serve al potere..e gli indignati sono fregati!Se mi metto nei panni e nell'intelligence di chi governa e dispone dei mezzi per ‘governare’… Mi si annuncia una manifestazione di massa degli indignatos italiani a Roma e la devo ‘governare’.... I temi e gli argomenti degli indignati sono imbarazzanti e bisogna ridimensionarli e oscurarli… si riuniscono i servizi pubblici e segreti e si decide per il metodo Kossiga... ovvero di infiltrare tra i manifestanti i soliti ignoti (chiamali black block o comevuoi) che fanno casino, che bruciano un po’ di auto e cassonetti, che spaccano un po’ di vetrine e tirano sanpietrini sui pulotti… insomma, se la massa si è seccata, per mancanza di liquidità o per indignazione, basta accendere la miccia e il paglione prende fuoco… i più incazzati tra i manifestanti si fanno coinvolgere,... un po’ di scontri, un po’ di immagini di violenze e l’intera manifestazione viene sputtanata, i suoi argomenti passano in secondo piano e i ‘moderati’, che sono tanti a guardare le televisioni, prenderanno le distanze dalle istanze di chi, con pacifica e democratica intenzione, ha aderito alla manifestazione. Quanto costa? Poche migliaia di euro… i gruppi che sono ormai professionisti e mercenari del casino, negli stadi o nelle piazze, costano poco, perché la violenza ce l’hanno nel dna o nel contratto dell'ingaggio e sono ormai abbonati ed invitati per ogni occasione che fa comodo a chi governa la ‘sicurezza’, l’ordine pubblico e il consenso dei ‘moderati' e ha bisogno di demonizzare chi contesta e chi protesta.Fateci caso… ovunque nel mondo, le pacifiche manifestazioni degli indignati sono state tranquille e riconosciute legittime dall’opinione pubblica che condivide il bisogno del cambiamento, ma in Italia, a Roma, intervengono i ‘violenti’ e non si parla d’altro...  solidarietà alle forze dell’ordine e condanna delle violenze… e i motivi della manifestazione... le ragioni degli indignati????